La morte di Centorrino in Alto Adige. Il Pm chiede l’archiviazione. Il professore è stato cremato

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Mario CentorrinoSulle cause della morte del docente universitario ed ex assessore regionale Mario Centorrino forse è stata detta l’ultima parola.

La procura di Bolzano non ritiene che la morte dell’economista sia un caso di malasanità. Il Pm Andrea Sacchetti ha presentato al Gip richiesta di archiviazione dopo la denuncia presentata dalla moglie , Adele Fortino. La giornalista, infatti, riteneva e ritiene probabilmente che all’ospedale di Brunico dove Centorrino, in vacanza quest’estate in Alto Adige, si era recato dopo un malore non siano state seguite le procedure corrette per trattenere al nosocomio il coniuge e forse salvarlo. Non la pensano così gli inquirenti anche se si attende la decisione definitiva del giudice per le indagini preliminari. Pochi giorni fa i familiari di Centorrino hanno deciso per la cremazione della salma e dunque anche l’autopsia – come era stata richiesta in prima battuta con istanza di riesumazione del corpo collocato al deposito del Gran Camposanto di Messina – non è possibile effettuare.

“Ho presentato denuncia ma non per ottenere un risarcimento dall’ospedale di Brunico o contro i sanitari – dice la Fortino – ancora non ho capito come sia morto Mario, volevo e voglio chiarezza”. Centorrino, con febbre alta 39,9, aveva deciso di firmare per lasciare il nosocomio. Ma non si è ancora ben capito se per i trattamenti forniti al Pronto soccorso. Al ritorno in albergo il nuovo malore che lo ha portato alla morte. A ottobre era stata richiesta la riesumazione della salma per un’autopsia privata ma in un gioco delle parti non si è capito chi tra il Comune e l’Asl fosse incaricato di effettuarla. Non fu fatta. Con la richiesta di archiviazione del caso promossa dal pubblico ministero la decisione della famiglia di far cremare il docente universitario. @Acaffo 

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