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Isole Eolie, lo Stromboli torna a farsi sentire: nuovo trabocco lavico dal vulcano

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Una densa colonna di fumo nero visibile da Lipari, Panarea e Ginostra: lo Stromboli è tornato a farsi sentire, ieri, quando si è verificato un nuovo trabocco lavico con caduta di materiale in mare. Nessun rischio di tsunami. A spiegare l’evento è l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV).

Novità dalle Isole Eolie, un nuovo trabocco lavico dal cratere Nord dello Stromboli, il cui flusso comunque è rimasto confinato nella parte alta della Sciara del fuoco. Il fenomeno ha generato del fumo ben visibile dalle isole più vicine dell’arcipelago e dalla frazione di Ginostra. In concomitanza con la frana si è registrato un segnale sismico legato a fenomeni di rotolamento della durata di circa sei minuti.

Di seguito, la nota dell’INGV: «L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che dall’analisi delle telecamere di sorveglianza si osserva che è in corso un trabocco lavico dall’area craterica nord, che ha avuto inizio intorno alle ore 14:20 UTC (tempo coordinato universale, ndr). Alle 14:22 è inoltre avvenuto uno scivolamento di materiale instabile, che ha raggiunto il mare alla base della Sciara del Fuoco. Il trabocco lavico è tuttora in corso. Dal punto di vista sismico l’ampiezza media del tremore vulcanico si mantiene nell’intervallo dei valori medi. Si segnala alle ore 14:19 UTC un segnale sismico legato a fenomeni di rotolamento della durata di circa 6 minuti. Non si segnalano variazioni significative nel tasso di occorrenza e nell’ampiezza degli explosion quakes. I dati delle reti di monitoraggio delle deformazioni del suolo non mostrano variazioni significative».

(Foto © Ansa)

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