Lotta al sommerso e una riforma fiscale che consenta di pagare meno tasse, con un’attenzione particolare al Sud Italia: sono queste alcune delle misure in cantiere a livello governativo anticipate ieri dal presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte durante la conferenza stampa di presentazione dei provvedimenti pensati per il rilancio del Paese a seguito del coronavirus.
Pagare tutti per pagare meno, rilanciare gli investimenti in Italia, e in particolare al Sud, per far ripartire l’economia. Sono questi, in estrema sintesi, gli obiettivi da realizzare secondo il Governo nazionale attraverso strumenti quali: il contrasto al sommerso e una riforma organica del fisco che possa ristabilire quella progressività nel pagamento delle tasse prevista dalla Costituzione. E in questo piano, un’attenzione particolare la riceverà il Sud. Sono infatti previste misure finalizzate a rendere il Meridione più attrattivo per gli investitori e quindi al rilancio dell’economia del Sud Italia.
Punto di partenza sarà una riforma del fisco: «L’ultima riforma fiscale organica – ha sottolineato Conte – è di 5o anni fa. Occorre intervenire oggi con grande forza e visione strategia sul fisco in modo sistemico. Un lavoro di questo tipo significa anche renderlo più equo, significa ristabilire una reale progressività, com’è previsto dalla Costituzione».
«Coniugando la guerra all’economia sommersa – ha proseguito –, che consentirà di restituire cospicue risorse da mettere a disposizione di tutti i contribuenti, a una vera riforma e a una politica di investimenti, ci metteremo nella condizione di far pagare tutti e di far pagare a tutti meno».
Nei piani di Roma, infine, il Sud riceverà “un’attenzione privilegiata” che dovrebbe portare al rilancio dell’economia. «Col Ministro Giuseppe Provenzano – ha sottolineato il premier Giuseppe Conte – stiamo lavorando a una fiscalità di vantaggio per l’intero meridione, che sarà destinatario di una misura ben più consistente che in passato. Il Sud ha bisogno di tanto, se riusciamo a realizzare gli investimenti programmati e a garantire una fiscalità di vantaggio agli investitori potremo rendere attrattivo il Sud per i grandi capitali».
«Delle bellezze del Sud – ha concluso – sarà il Nord per primo a beneficiarne».
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