«La Sicilia continua a bruciare in modo drammatico e siamo di fronte a vero e proprio un disastro ambientale» così la senatrice del Movimento 5 Stelle, Grazia D’Angelo, che esprime solidarietà ai comuni della provincia di Messina colpiti dagli incendi di questi giorni e bacchetta la Regione.
Nel sollecitare Palermo ad un’azione più celere ed efficiente, la senatrice messinese ricorda i dati contenuti nel report di Legambiente citato ieri alla Camera dei Deputati dal Ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani. Numeri preoccupanti che evidenziano come il 70% degli incendi in Italia sia causato dall’uomo.
In particolare, il dossier dell’associazione ambientalista evidenzia che il 57,4% degli incendi è doloso, mentre il 13,7% è colposo (cioè non intenzionale). Meno del 2% è di origine naturale (quindi causato da un fulmine o da un pezzo di vetro che focalizza la luce solare), il 4,4% è invece considerato indeterminato e il 22% non classificabile. Questi ultimi sono i casi in cui è complicato stabilire se c’è un innesco.
Secondo la senatrice Grazia D’Angelo, quindi: «Bisogna intervenire e farlo anche in fretta, impiegando mezzi e uomini per far fronte a questi incendi, investendo anche le risorse del PNRR per l’uso della rete di satelliti europei in combinazione con sensori a terra ed eventualmente i droni per accumulare i dati per un monitoraggio costante delle aree boschive e per la difesa dell’ambiente».
«Secondo alcune fonti del Viminale – aggiunge – sarebbe imminente la firma di una convenzione fra la Regione Siciliana ed i Vigili del Fuoco per far fronte a questa emergenza. Sono purtroppo tardivi questi interventi, perché la Regione si è fatta trovare gravemente impreparata nel fronteggiare questo disastro ambientale: si registrano infatti gravi carenze nella attivazione di un piano di prevenzione e tutela del territorio dal rischio di incendio boschivo, con un mancato potenziamento di mezzi e personale nelle azioni di controllo e contrasto dei roghi».
In questo frangente, trova spazio la solidarietà. Alcune associazioni di categoria come Coldiretti e Confagricoltura, evidenzia D’Angelo, si sono subito messe in moto per aiutare le comunità colpite dagli incendi inviando decine di carichi di fieno e mangimi per le aziende coinvolte nelle province di Palermo, Messina ed Enna. «Sono, inoltre, in arrivo – conclude – supporti dalle imprese mangimistiche e recinzioni in sostituzione di quelle distrutte dagli incendi».
(Foto di repertorio)
(112)