Rendere il Pilone di Torre Faro un polo di attrazione turistica per la città di Messina: è questo l’obiettivo dell’avviso di manifestazione di interesse redatto dal Comune e approvato dal Dipartimento Servizi Tecnici e avente per oggetto la concessione (rinnovabile) del bene per un periodo orientativo di 6 anni.
Palazzo Zanca è pronto a sondare il terreno alla ricerca di un soggetto che sia interessato a riqualificare il Pilone di Capo Peloro, dando così sbocco alla sua vocazione di attrazione turistica. Sull’Albo pretorio del Comune è infatti stata pubblicata la determina dirigenziale con cui il Dipartimento Servizi Tecnici ha approvato l’avviso di manifestazione di interesse per l’individuazione di un soggetto a cui concedere in gestione la struttura.
Struttura che, si legge nel documento: «Posta alle porte dello Stretto di Messina, rappresenta uno dei monumenti simbolo della città e sorge in un contesto naturale, storico, paesaggistico di prima importanza per tutta la Regione Siciliana (Capo Peloro, riserva naturale dei laghi di Ganzirri e Faro, Parco Horcynus Orca). L’utilizzo previsto in concessione non può che essere rivolto alla ricettività turistica coerente con gli orientamenti del Demanio Marittimo per cui mirata alla fruizione del mare».
Per quest’operazione, il Comune di Messina intende rivolgersi ad operatori economici, enti pubblici e privati, ed associazioni riconosciute. L’avviso è «finalizzato esclusivamente ad acquisire delle informazioni utili alla pianificazione e alla preparazione di una eventuale gara avente ad oggetto la concessione». Il canone a base annuale è fissato a 4.238,00 euro, a titolo di mero rimborso dello stesso importo versato dal Comune alla Regione Siciliana. Rimarrà a carico del Concessionario la gestione e la manutenzione dell’immobile.
Un po’ di storia del Pilone di Messina
Nel pubblicare l’avviso di manifestazione di interesse, il Comune di Messina ripercorre brevemente la storia del Pilone di Torre Faro e lo mostra con un video.
La struttura è stata progettata dalla SAE a partire dal 1951 ed è stata costruita tra il 1954 e il 1955 su commessa della Società generale elettrica della Sicilia (SGES). L’inaugurazione del Pilone di Torre Faro, alto 233 metri (compresa la base di calcestruzzo armato che lo sostiene), risale al maggio 1956 ad opera dell’allora presidente della Regione Siciliana, Giuseppe Alessi.
Dismesso nel febbraio del 1992, il Pilone di Messina è stato poi riverniciato ed è stato reso fruibile al pubblico per un paio di stagioni dal 2006. Allora era possibile visitarlo salendo ben 2.240 gradini per raggiungere la piattaforma più alta. Oggi, sebbene illuminato, non è sfruttato come potrebbe.
L’avviso è consultabile a questo link.
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