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Il Museo regionale di Messina è intitolato a Maria Accascina

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Il 29 marzo scorso l’Assessore regionale dei beni culturali e dell’identità siciliana ha firmato il decreto di intitolazione del museo regionale di Messina a Maria Accascina. La donna era stata direttrice dell’allora Museo Nazionale di Messina dal 22 settembre 1949 al 12 marzo 1963 e alla sua instancabile e tenace opera si deve la prima significativa apertura al pubblico avvenuta il 6 giugno 1954.

La proposta di intitolazione del museo a Maria Accascina, avanzata dalla direzione del museo a settembre del 2023, ha trovato la condivisione del governo regionale che ha espresso il proprio apprezzamento.

Perchè intitolare il museo di Messina a Maria Accascina

Durante la cerimonia di intitolazione, avvenuta lo scorso 5 aprile, Francesco Scarpinato, Assessore regionale dei beni culturali ha dichiarato: «Abbiamo portato a termine un impegno assunto con l’intera cittadinanza messinese il giorno dell’inaugurazione della mostra sul terremoto del 1908. Abbiamo reso doveroso omaggio alla direttrice, alla studiosa, alla donna che con tenacia e instancabile impegno ha trasformato ciò che era un indistinto accumulo di opere e depositi provenienti dalla città distrutta in uno dei più importanti musei italiani. La Regione Siciliana e l’assessorato che dirigo sono onorati di poter intitolare un grande museo, quale è quello di Messina, a un’importante figura della storia dell’arte e nello stesso tempo grande funzionaria della pubblica amministrazione».

Inoltre, nel corso della cerimonia, la professoressa Concetta Di Natale ha tenuto una lectio magistralis su Maria Accascina, direttrice del Museo Nazionale di Messina e grande storica dell’arte italiana, curatrice di musei e numerose mostre.

Il direttore del MuMe Micali ha aggiunto: «l’intitolazione a Maria Accascina è un passaggio importante nel percorso di crescita del Museo che ci auguriamo possa essere sempre di più casa accogliente per la cittadinanza e centro di interesse per attività culturali, confronto dialettico e incontro intergenerazionale, aperto a ogni abilità».

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