Il Consiglio Comunale dice SI: al via la raccolta differenziata a Messina

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Un passo avanti verso una città più sostenibile è stato fatto, il Consiglio Comunale ha approvato all’unanimità il Regolamento per la raccolta differenziata a Messina presentato dalla Giunta De Luca lo scorso maggio, che dovrebbe servire ad estendere il porta a porta a tutta la città.

Sembra chiaro, però, che la scadenza del 31 luglio 2019 per il raggiungimento del 65% di raccolta differenziata sarà difficile da rispettare, anche in considerazione del fatto che i famosi kit per i condomini non sono stati ancora distribuiti capillarmente.

Ma non solo. Dopo le scintille volate nei giorni scorsi in Consiglio Comunale – e le annunciate “nuove” dimissioni di Cateno De Luca –, la delibera sugli Ispettori Ambientali, ritenuta fondamentale per l’avvio della raccolta differenziata porta a porta su tutto il territorio messinese (attualmente è attiva solo nella I e nella VI Circoscrizione), è stata ritirata dall’assessore proponente, Dafne Musolino. Libera Me l’ha ripresentata, ma ancora le carte non sono tornate al vaglio dell’Aula. Un ulteriore rallentamento, quindi, per un servizio che già fatica a partire, figuriamoci a decollare come vorrebbero i piani del Sindaco.

A breve, in ogni caso, secondo quanto dichiarato recentemente dal CdA di MessinaServizi Bene Comune, dovrebbe iniziare una campagna informativa finalizzata a spiegare ai cittadini come fare la differenziata correttamente, cosa conferire dove e quando.

Il punto sui condomini

A lavori d’Aula appena iniziati l’assessore all’Ambiente Dafne Musolino, avendo già esposto nelle settimane passate i contenuti del Regolamento sulla differenziata, ha fatto il punto sulle proposte presentate dagli amministratori di condominio.

Per quel che riguarda l’accesso degli operatori di MessinaServizi Bene Comune, gli amministratori avevano richiesto l’installazione di una cassetta di sicurezza esterna alle strutture con all’interno un passepartout; ipotesi, questa, bocciata per questioni logistiche: «È una soluzione che mi lascia perplessa – ha chiarito l’Assessore. Non è possibile che gli operatori abbiano le chiavi dei condomini di tutta la città, poteva funzionare con soli due Quartieri, ma una volta che il porta a porta sarà esteso a tutto il territorio comunale non sarebbe neanche pensabile».

Sul punto riguardante l’identificazione dei trasgressori è stato presentato un emendamento, votato favorevolmente dall’Aula (con 15 sì e 4 astenuti) che prevede la possibilità, per i condomini (così come le utenze domestiche singole), di dotarsi – a proprie spese – di un sistema di identificazione dei rifiuti conferiti, come può essere, per esempio, l’utilizzo di sacchetti con codice a barre o l’installazione di telecamere.

È stata accolta positivamente la proposta fatta dagli amministratori di condominio in merito agli edifici che non hanno un cortile abbastanza grande o comunque uno spazio interno per la collocazione dei cassoni: «Si possono creare delle “isole ecologiche condominiali” – ha dichiarato l’assessore all’Ambiente – cui i condomini potranno accedere utilizzando la propria tessera sanitaria».

Infine, uno dei punti più insidiosi: lo smaltimento dei rifiuti conferiti in maniera errata e la relativa sanzione. Cosa succede, in sostanza, quando gli operatori di MessinaServizi trovano dei rifiuti conferiti in maniera errata? Da Regolamento, il condominio ha 24 ore di tempo per rimediare, altrimenti interverrà l’Azienda addebitando sul condominio il costo aggiuntivo derivante dalla necessità di fornire un servizio extra. «MessinaServizi – ha spiegato Dafne Musolino – non può, per esempio, raccogliere l’umido in un giorno in cui è prevista la raccolta della carta, perché l’intero carico risulterebbe contaminato. Occorrerebbe quindi mandare un mezzo in più con altri operatori e questo avrebbe un costo».

Per quel che riguarda la sanzione, invece, è stato previsto (tramite un emendamento presentato durante la discussione odierna) un periodo moratorio transitorio finalizzato a implementare gradualmente la raccolta differenziata a Messina: per i primi tre mesi dall’attuazione del Regolamento prima della sanzione saranno inviati tre preavvisi ai trasgressori.

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