Il Comitato Arte Taormina non c’è più, è uscito di scena per lasciare posto alla Fondazione Arte Taormina.
Dopo mesi di parole, riunioni e promesse il Comitato è stato sciolto, passa il testimone alla neonata Fondazione che, con il precedente non avrà alcuna continuità, né per quanto riguarda i rapporti lavorativi, né per quanto riguarda i debiti accumulati.
Le tappe per il passaggio sono in pieno svolgimento: all’Ars nelle prossime settimane verrà discusso l’emendamento che riguarda l’istituzione della Fondazione, a Messina il commissario della Provincia, Filippo Romano, decreta lo scioglimento ufficiale del Comitato di Tao Arte e nomina il commissario liquidatore, inoltre cerca di “fare cassa”, è stato infatti Palazzo dei Leoni a pagare anche per gli altri due enti coinvolti: Comune di Messina e Comune di Taormina. Il Tribunale ha condannato il Comune di Messina a sborsare oltre un milione e 800 mila euro alla Provincia e il Comune di Taormina a pagare 781 mila euro.
La Fondazione sorge senza strascichi, lasciando nel limbo 13 dipendenti, e con la prospettiva di dovere avviare le attività con un contributo della regione Sicilia di soli 271mila euro.
Negli ultimi 4 anni i contributi alla Tao Arte sono infatti scesi da 3milioni di euro del 2010, a 700mila del 2014, passando ai 271mila del 2015, una cifra che non potrà certo coprire le spese dell’attività di Taormina Arte da maggio a dicembre.
Una cifra che difficilmente potrà coprire le spese previste e che mette in serie difficoltà l’esistenza stessa di Tao Arte per la prossima stagione.
Per quanto riguarda la posizione dei lavoratori collegati a Taormina Arte cominciano a farsi sentire le voci dei sindacati.
Le organizzazioni sindacali di Slc-CgiL, Uilcom-Uil e Ugl , hanno infatti inoltrato all’ assessore regionale Turismo, Sport e Spettacolo, Cleo Li Calzi, una nota con la quale hanno richiesto un incontro sulle questioni che riguardano il futuro dei lavoratori stagionali (attrezzisti, custodi, macchinisti, elettricisti, ecc.) che ogni anno, con le proprie professionalità, permettono lo svolgimento delle manifestazioni canore e teatrali nell’incantevole scenario del Teatro Antico di Taormina.
“Riteniamo sia urgente un incontro per discutere delle problematiche attinenti l’assenza di una qualsivoglia garanzia occupazionale per i lavoratori da noi rappresentati, uniche vittime di una riorganizzazione che non li vede adeguatamente tutelati nella loro professionalità e dignità” ha dichiarato il Segretario di Slc-Cgil Giuseppe Di Guardo; mentre il segretario Ugl, Salvatore Mercadante ha aggiunto: “L’incertezza, ormai cronica, sul destino dei lavoratori, vittime dello “scontro” tra Comune di Taormina e Regione Sicilia sul futuro del Comitato TaoArte e sulla nascita della Fondazione che dovrebbe assorbirne i compiti, non può trovare le maestranze come unici soggetti che ne pagano le maggiori conseguenze”.
“Riteniamo necessario e doveroso da parte di chi amministra la cosa pubblica” ha dichiarato il Segretario di Uilcom-Uil Antonio Di Guardo “che con le proprie scelte (qualunque esse saranno), segnerà la sorte del Comitato e dei lavoratori da sempre in esso occupati, essere ricevuti per ottenere le adeguate risposte nell’interesse di tutti i lavoratori”.
Adesso si aspetta la convocazione dell’assessore al ramo Li Calzi.
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