Il Birrificio Messina centra il traguardo: presentate le nuove etichette

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“Mio nonno faceva la birra, mio padre faceva la birra e io voglio continuare a farla”. Le parole pronunciate dal presidente Mimmo Sorrenti sintetizzano perfettamente la battaglia portata avanti dai lavoratori del nuovo Birrificio Messina, cooperativa nata dal sacrificio dei 15 ex Triscele oggi pronti a riprendere la storica attività. Messina avrà nuovamente la sua birra, anzi ne avrà addirittura quattro. Questo pomeriggio, nel Salone degli Specchi di Palazzo dei Leoni, sono state presentate le nuove etichette che il Birrificio Messina è pronto a commercializzare dal prossimo autunno. Nei capannoni Asi di  Larderia, verranno prodotti tre nuovi tipi di birra. Particolari i nomi scelti, sarà possibile gustare la Doc 15 e la Cruda doc 15, dal numero dei soci fondatori della cooperativa. Punta di diamante dell’intera produzione la “Birra dello Stretto”, un omaggio alla città di Messina. In progetto una quarta etichetta che sarà scelta proprio dai messinesi attraverso il concorso “La Birra della tua Terra” organizzato di concerto con l’associazione Terra Nostra.

Momenti intensi quelli vissuti nel corso della conferenza stampa coordinata dalla giornalista Francesca Stornante. All’incontro hanno preso parte il presidente dell’Irsap Alfonso Cicero, il segretario generale Cgil Lillo Oceano, il commissario della Camera di Commercio Franco De Francesco, il parlamentare regionale Filippo Panarello, il delegato dell’assessorato regionale Attività Produttive Damiano Li Vecchi, il deputato regionale Valentina Zafarana e il sindaco di Messina Renato Accorinti.

Il sogno di 15 lavoratori messinesi sta per divenire realtà. Dopo aver perso il proprio posto di lavoro, Mimmo Sorrenti e soci hanno trasformato un vero e proprio dramma occupazionale in un progetto di rinascita. I sacrifici sono stati parecchi, soprattutto dal punto di vista economico: gli ex Triscele hanno deciso di investire il proprio Tfr in una nuova attività sicuramente non facile da intraprendere. Tanti gli ostacoli politici e burocratici, ma alla fine Messina potrà riassaporare una birra fatta in casa. Il padiglione che ospiterà lo stabilimento è in via di completamento, tra qualche mese il Birrificio Messina inizierà la produzione a fronte di un investimento pari a 3.5 milioni di euro raccolti anche grazie alla Fondazione di Comunità di Gaetano Giunta.

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Mimmo Sorrenti

Non nasconde le lacrime il presidente della cooperativa Mimmo Sorrenti. “Siamo vicinissimi al traguardo – spiega – non finirò mai di ringraziare tutti quelli che ci hanno supportato in questa lunga ed estenuante battaglia. Dedichiamo il nostro lavoro alla città che dall’inizio si è dimostrata solidale nei nostri confronti. Adesso dobbiamo superare l’ultimo scalino: quello della distribuzione”.

Intanto, i 15 lavoratori del Birrificio Messina nelle giornate dell’8 e 9 luglio saranno di scena all’Expo di Milano, esibendo su scala internazionale il proprio progetto all’interno del padiglione “Kip International School” dedicato al tema “Nutrirsi di giustizia”. La cooperativa è inoltre presente sul web con il sito www.birrificiomessina.it dal quale nelle prossime settimane si potranno ordinare i nuovi prodotti.

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