Dopo PD e LiberaMe, anche il gruppo del Movimento 5 Stelle ha abbandonato l’Aula durante i lavori del Consiglio Comunale dedicati al bilancio di previsione 2021-2023. «Abbiamo provato a migliorare la delibera, ma non è stato possibile, quindi abbandoniamo i lavori» ha spiegato il capogruppo Andrea Argento.
Il bilancio di previsione è approdato in Aula lo scorso venerdì 29 gennaio 2021, su espressa richiesta del sindaco Cateno De Luca, che puntava ad approvare il documento entro il 31 (cosa che non è avvenuta). Ad aprire il dibattito, intorno alle 10.00, la pregiudiziale del presidente del Consiglio Comunale, Claudio Cardile, che ha voluto fare alcune precisazioni e ha sottolineato come la delibera sia stata trasmessa all’Aula il 19 gennaio, rispondendo così alle precedenti affermazioni del Primo Cittadino.
Dopo una lunga discussione riguardante i pareri negativi espressi dai tecnici in merito agli emendamenti presentati dai consiglieri comunali, il Partito Democratico e LiberaMe hanno abbandonato i lavori: «Abbiamo ritenuto inevitabile – hanno spiegato –, anche per non essere tacciati di ostruzionismo rispetto ai tempi di approvazione della proposta di delibera, di ritirare tutti gli emendamenti, e conseguentemente di non prendere più parte alla discussione ed al voto su una delibera rispetto alla quale abbiamo constatato che potevamo rappresentare solo la figura di meri esecutori acritici e non propositivi. Per il rispetto della città, dei ruoli delle istituzioni democratiche votate dai cittadini, abbiamo deciso di dire no».
Usciti di scena i due gruppi consiliari legati al PD, si è proseguito con la votazione degli emendamenti. Quelli presentati dal Movimento 5 Stelle sono stati bocciati. A questo punto, anche i pentastellati hanno deciso di abbandonare l’Aula: «A differenza di come si sono determinati 2 gruppi consiliari – ha spiegato il capogruppo Andrea Argento –, abbiamo voluto continuare a dare il nostro contributo in Aula per migliorare questa delibera. Purtroppo questo non è stato possibile, gli emendamenti non sono stati approvati. Non ci ha convinto l’andamento dei lavori. Alla luce di queste considerazioni, il gruppo del Movimento 5 Stelle decide di abbandonare i lavori».
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