Milioni di bambini in Italia non vedono applicata la legge 54 del 2006 che prevede l’affido condiviso; questi bambini se lo ritrovano solo sulla carta, ma per molti di loro non viene rispettato il diritto di non venire separati dai genitori e di poterli frequentare equamente e con continuità.
Questo alla base della manifestazione dei “Guerrieri di luce” che sono scesi in piazza, a Messina, per dare voce ai diritti dei minori.
«Troppi bambini vivono i cosiddetti “allontanamenti facili” dalle loro famiglie – affermano i manifestanti -. Se ne contano oltre 40mila (calcolo per difetto). Bambini strappati troppo facilmente alle loro famiglie con molti pretesti, ma poche effettive motivazioni».
«Un bambino allontanato dalla sua famiglia può fruttare molti euro al giorno, questo business sulle lacrime dei bambini deve finire», questo affermano i volontari della bigenitorialità che sono scesi nelle piazze tracciando una linea ideale lungo tutta l’Italia.
A Messina, si è svolta una manifestazione che ha registrato una grande partecipazione. Erano presenti Silvio Giuffrida, esperto in Diritto alla Bigenitorialità, oltre la promotrice dell’incontro, Mattia Pozzolese.
La manifestazione che ha visto protagonista Messina, e si è svolta, contemporeneamente, in tante altre città italiane: Torino, Varese, Milano, Merate (LC), Bereguardo (PV), Villafranca di Verona, Trento, Tricesimo (UD), Massa, Modena, Cesena, Cervia (RA), Roma, San Felice a Cancello (CE), Casalnuovo Di Napoli, Cardito (NA), Battipaglia (SA), Bellizzi (SA), Mesagne (BR), Casalabate (LE), Paternò (CT), Catania, Sciacca (AG).
Anche dall’estero arriva notizia della partecipazione a questa iniziativa.
Molti i Paesi, uniti per i figli, che hanno partecipato all’evento dei “Guerrieri di luce”, tra cui: Germania, Francia, Spagna, USA, Tunisia, Giappone, Svizzera e Polonia.
(460)