Dal green pass base per andare a lavoro, allo stop allo Stato d’Emergenza e al sistema di zone “a colori”: il Consiglio dei Ministri ha approvato il 18 marzo 2022 il nuovo decreto covid contenente un graduale alleggerimento delle regole di contenimento del coronavirus. Vediamo, punto per punto, cosa cambierà e quando.
Attesissima conferenza stampa ieri pomeriggio del premier Mario Draghi, insieme al Ministro della Salute, Roberto Speranza, che hanno annunciato le nuove regole decise dal Governo con il decreto-covid appena firmato. «L’obiettivo del Governo – ha spiegato il Presidente del Consiglio dei Ministri – era il ritorno alla normalità, era il recupero della socialità: bene i provvedimenti approvati oggi sanciscono questa situazione». «Voglio ringraziare anche tutti gli italiani per l’altruismo – ha poi sottolineato –, la pazienza dimostrata in questi anni: noi siamo spesso percepiti con scarso senso civico e invece siamo stati bravissimi in questa pandemia, occorre andare fieri».
Con la fine dello Stato di Emergenza il prossimo 31 marzo 2022, si procederà al graduale superamento del sistema delle zone colorate e del green pass, nonché all’eliminazione delle quarantene precauzionali. Tra le misure contenute nel nuovo decreto covid, la proroga dell’obbligo di utilizzo delle mascherine FFP2 in determinati ambienti al chiuso; il ritorno della capienza al 100% per gli impianti sportivi all’aperto e al chiuso dal 1° aprile; nuovi protocolli e linee guida. Ma vediamo, nel dettaglio, le nuove regole previste dal decreto covid del 18 marzo 2022.
Nuovo decreto covid del 18 marzo 2022, dal green pass a lavoro ai colori: tutte le regole
Green pass base a lavoro
- Dal 1° aprile sarà possibile per tutti accedere ai luoghi di lavoro con il Green Pass Base. Questo significa, inoltre, lo stop a partire da tale data all’obbligo vaccinale per gli over 50;
- Dal 1° maggio, invece, cadrà anche l’obbligo di avere la certificazione verde base (vale a dire quella che si può ottenere con un semplice tampone negativo);
L’eccezione
Resta però fino al 31 dicembre 2022 l’obbligo vaccinale con la sospensione dal lavoro per gli esercenti le professioni sanitarie e i lavoratori negli ospedali e nelle RSA; fino alla stessa data rimane il green pass per visitatori in RSA, hospice e reparti di degenza degli ospedali (oggi 2Gplus).
Obbligo delle mascherine
Con il decreto viene reiterato fino al 30 aprile l’obbligo di mascherine FFP2 negli ambienti al chiuso quali i mezzi di trasporto e i luoghi dove si tengono spettacoli aperti al pubblico. Nei luoghi di lavoro sarà invece sufficiente indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie.
Stop al sistema delle zone a colori
Ad annunciarlo è stato il Ministro della Salute, Roberto Speranza: «Superiamo definitivamente il sistema a colori per le Regioni che ci ha accompagnato per mesi. Non ci saranno più, quindi, le ordinanze del venerdì». Quindi, niente più zone bianche, gialle, arancioni e rosse.
Impianti sportivi
Le regole contenute nel nuovo decreto covid prevedono inoltre il ritorno alla capienza del 100% all’aperto e al chiuso dal 1° aprile per gli impianti sportivi.
Strutture dell’emergenza: scioglimento del CTS
Una volta terminato lo Stato d’Emergenza decadranno il Comitato Tecnico Scientifico (Cts) e la struttura del commissario straordinari. Il nuovo decreto covid stabilisce, quindi:
- La cessazione dei poteri emergenziali e attribuzione di poteri per gestire il rientro alla normalità al Capo della Protezione Civile;
- Commissario straordinario per l’attuazione e il coordinamento delle misure di contenimento e contrasto dell’emergenza epidemiologica COVID-19: è istituita un’Unità per il completamento della campagna vaccinale e per l’adozione di altre misure di contrasto alla pandemia, che si coordinerà con il ministero della Salute. Dal 1° gennaio 2023 il ministero della Salute subentra nelle funzioni.
La conferenza stampa del premier Mario Draghi e del Ministro Roberto Speranza è disponibile a questo link.
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