Il Gran Camposanto, in questi ore è affollato da tanti messinesi che in occasione della Commemorazione dei defunti vanno a trovare i propri cari passati a miglior vita. Ma c’è invece chi si vede negato il diritto a deporre un fiore sulla tomba del proprio parente. I loculi ospitati sulla collina dietro il deposito sono infatti inaccessibili da oltre tre anni.
L’intera zona, infatti, è transennata poiché pericolante e a rischio crollo. Si tratta di un’area dove riposano i bambini morti tra gli anni ’50 e ’60. Tombe abbandonate, lapidi spesso distrutte, erbacce e detriti a fare da contorno.
Per i parenti recarsi in quei luoghi è ancora più straziante. Abbiamo raccolto lo sfogo di una signora che ha percorso migliaia di chilometri nella tomba del proprio caro. “Sono venuta da Milano per andare a visitare la tomba di mia sorella, deceduta quasi sessant’anni fa. Mi sono trovata davanti una recinzione in ferro con un avviso che annunciava che vietava l’ingresso. Qualcuno ha lasciato i fiori appesi al cancello ed è andato via. Ci sono rimasta molto male, non c’era nessuno, l’area è completamente abbandonata. Non voglio che mia sorella rimanga seppellita in questo posto, farò di tutto per spostare i suoi resti in un luogo più dignitoso”.
C’è chi invece ha manifestato tutta la propria rabbia su Facebook, diffondendo alcune foto che valgono più di mille parole. “Ormai da tre anni non riesco a deporre i fiori sulla tomba di mio fratello. Io e tanti altri, che hanno le tombe dei loro cari ( tutti bimbi) seppelliti lì non riusciamo ad arrivare fin lassù. Ciò mi provoca senso di impotenza e rabbia. I nostri cari praticamente sono morti due volte. Quando questi bimbi, potranno essere visitati?”
Andrea Castorina
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