Il Giro d’Italia diventa green e Messina si appresta ad accogliere non solo i campioni delle due ruote, ma anche un’iniziativa che mira alla salvaguardia dell’ambiente e alla diffusione della cultura della raccolta differenziata. L’evento sportivo attirerà infatti migliaia di persone che, lungo tutto il percorso, seguiranno la manifestazione e, presumibilmente, produrranno rifiuti.
E’ qui che interviene Ride Green, un progetto di RCS Sport, in collaborazione con “E.R.I.C.A”, un’azienda che si occupa di consulenza sui rifiuti e progettazione. Lungo le strade del Giro, anche nella nostra città, come avviene in tutta Italia, saranno collocati contenitori per la differenziata, verrà creata anche una green zone in cui i corridori potranno depositare le borracce usate.
“A Messina verranno collocati circa 100 contenitori- afferma il presidente di E.R.I.C.A., Luigi Bosio– 30 dei quali saranno donati al Comune. Ci sarà anche il nostro personale specializzato, che darà indicazioni preziose agli spettatori, su dove collocare i rifiuti e come farlo nel modo giusto”.
Il messaggio è forte e chiaro: godiamoci il Giro d’Italia, ma senza dimenticare di lasciare le nostre strade pulite. “Vogliamo lanciare un segnale forte- sottolinea Bosio– e diffondere il più possibile la cultura del rispetto dell’ambiente, un argomento sentito in tutta Italia, ma in particolar modo al sud. Il progetto ha l’ambizione di contribuire a formare un pensiero green, lo vuole fare con gli spettatori, le amministrazioni pubbliche, gli addetti ai lavori, gli sponsor e gli atleti”.
Ride green è nato nel 2016 e già in un solo anno di attività ha permesso di raggiungere l’84% di raccolta differenziata nelle tappe italiane del Giro. L’iniziativa rappresenta il primo passo concreto verso la sostenibilità dell’evento, dopo l’analisi di impatto ambientale costruita con WWF.
I rifiuti prodotti, anche a Messina, saranno dunque differenziati in tutte le aree di pertinenza della manifestazione: carta e cartone, plastiche, metalli (alluminio, banda stagnata e acciaio), vetro e organico. Si cercherà inoltre di minimizzare al massimo quelli non recuperabili. Poi i rifiuti saranno avviati al riciclo e attivati ulteriori progetti per dare una seconda vita ai materiali conferiti, che altrimenti sarebbero stati destinati alla discarica.
No al litterig, ossia l’abbandono indiscriminato dei rifiuti, è il motto di Ride green, anche attraverso un servizio che si avvarrà di biciclette a impatto zero per la sensibilizzazione degli spettatori sul tema. La bicicletta diventa dunque simbolo, non solo di mobilità sostenibile, ma anche mezzo per raccogliere i rifiuti abbandonati e differenziarli.
Marika Micalizzi
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