È stato consegnato, stamani, dopo mesi di tira e molla burocratici, il giardino di Montalto, in affidamento all’associazione PuliAmo Messina.
I volontari, in possesso delle chiavi, possono ora procedere al termine dell’operazione di pulizia per restituire il bene storico alla collettività.
L’inaugurazione della villetta è prevista il 3 settembre prossimo.
La vicenda
Tutto inizia il 5 marzo scorso, quando i volontari di PuliAmo Messina danno il via alle operazioni di bonifica del giardino di Montalto, abbandonato da anni al degrado e all’incuria. Le chiavi del cancello di accesso sono, in quel momento, concesse dalla chiesa di Montalto, in quanto custode dei giardini.
La parrocchia, infatti, gestisce da settant’anni lo spazio verde, e ne rivendica la proprietà che, secondo atti, sarebbe del Comune di Messina.
Le due istituzioni decidono, così, di incontrarsi per appurare definitivamente la proprietà della villetta.
Intanto proseguono i lavori di pulizia di questa bellissima area verde cittadina, con tanto di collaborazione delle scuole e della stessa popolazione. PuliAmo Messina, per evitare future chiusure dei cancelli, decide di inoltrare richiesta di affidamento al Comune di Messina, accettata il 31 luglio.
La Parrocchia non approvando le dinamiche che l’avrebbero esclusa dall’atto ha negato l’accesso, tramite vie legali, ai volontari fino ad oggi.
La conclusione
Con la consegna ufficiale dell’area all’Associazione, da parte dell’Assessore all’Arredo Urbano, Daniele Ialacqua, si potranno terminare i lavor così da offrire ai messinesi e anche ai turisti, un ulteriore spazio di ritrovo.
«Sono stati 4 anni di scambi epistolari – spiega il rappresentante di PuliAmo Messina, Christian Mangano – per capire a chi apparteneva questo spazio. Ci siamo inseriti in una vicenda complessa, l’abbiamo affrontata con la volontà di restituire quest’area alla cittadinanza, sperando che in futuro ci possa essere una maggiore collaborazione della parrocchia. Abbiamo terminato la pulizia e il 3 settembre il giardino dovrebbe essere aperto al pubblico. Vorremmo anche fare diversi eventi di tipo artistico-culturale per enfatizzare le peculiarità del giardino».
Martina Zaccone
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