A seguito degli ultimi e violenti terremoti che hanno colpito l’Italia negli ultimi mesi, il Genio Civile di Messina sta prendendo provvedimenti di natura antisismica per prevenire crolli di abitazioni ed edifici pubblici nella Città dello Stretto in caso di terremoto. Messina, infatti, è uno dei punti a più alto rischio sismico d’Italia ed è per questo che vanno prese adeguate misure.
In questi giorni si è discusso un decreto che vieterà tutti gli interventi, su edifici pubblici e privati, che possono determinare un cambiamento nel comportamento dell’edificio in caso di sisma.
In particolare il decreto prevede che siano sottoposte ad accertamenti quelle strutture in cui sono stati fatti interventi in zone portanti, che possono averne causato la fragilità e quindi un aumento della probabilità di crollo in caso di terremoto.
Con il decreto si vogliono porre inoltre dei limiti ben precisi alla realizzazione di interventi invasivi alle strutture, che in assenza di vincoli comportano un aumento della vulnerabilità sismica agli edifici.
Accertamenti su edifici esistenti
Sono 4 i casi in cui sarà necessario procedere ad una “valutazione della sicurezza e, qualora necessario, all’adeguamento della costruzione”, ovvero:
- sostituzione di un tetto in legno con un tetto in cemento armato;
- inserimento di balconi con ancoraggi nelle strutture preesistenti;
- collocazione di serbatoi, impianti fotovoltaici, eolici, ripetitori e quant’altro modifichi le condizioni di carico dell’edificio;
- apertura di varchi, rimozioni di porzioni di pareti portanti.
Sisma bonus
Il decreto prevede anche l’istituzione di uno sportello che dedicato all’accelerazione delle pratiche finalizzate al “sisma bonus”: un provvedimento che incentiva gli interventi di messa in sicurezza del patrimonio edilizio esistente.
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