Si è svolto nel Salone delle Bandiere del Comune di Messina l’evento conclusivo di “GenerArti”, un progetto promosso e realizzato dall’I.I.S. Verona Trento con il supporto della Regione Sicilia. L’iniziativa mira a promuovere la consapevolezza emotiva e affettiva a Messina, sostenere le pari opportunità tra uomini e donne nel rispetto delle differenze di genere e prevenire comportamenti discriminatori e la violenza di genere.
A chi si rivolge il progetto
“GenerArti” rientra nell’ambito del programma regionale “Arte. Di ogni Genere”, rivolto alle scuole siciliane di ogni ordine e grado. L’obiettivo è quello di educare attraverso l’arte e la multimedialità ai valori della legalità, del rispetto delle persone e delle differenze di genere, ponendo particolare attenzione al tema della violenza contro le donne.
Circa 800 studenti dei sei indirizzi dell’I.I.S. Verona Trento hanno preso parte al progetto, partecipando ad attività formative e informative condotte da esperte esterne (psicologhe, avvocata, operatrice di centro antiviolenza, giornalista). Le classi del triennio dell’Indirizzo “Grafica e Comunicazione”, per la natura specifica del corso, sono state coinvolte in laboratori creativo-espressivi guidati da arteterapeute e docenti di indirizzo. Queste attività hanno portato alla creazione di materiali come locandine, manifesti, un cortometraggio, un fumetto e gadget, culminando in una campagna di sensibilizzazione.
Il progetto di consapevolezza emotiva e affettiva
L’evento è stato moderato dalla giornalista Rachele Gerace e ha visto dell’Assessora alle Pari Opportunità Liana Cannata, della Dirigente Scolastica dell’I.I.S. Verona Trento Simonetta Di Prima, del prof. Clemente Cedro dell’Università di Messina (Aggregato di Psichiatria Unime), oltre alle responsabili e alle tutor del progetto, ai docenti interni, e a esperte esterne (psicoterapeute, arteterapeute, avvocata, giornalista, operatrice di centro antiviolenza), insieme agli studenti e alle studentesse dell’Indirizzo “Grafica e Comunicazione”.
L’assessora alle Pari Opportunità, Liana Cannata, ha dichiarato: «la sensibilizzazione e l’educazione dei giovani sono strumenti chiave per prevenire la violenza di genere e promuovere una cultura di rispetto e parità. Solo attraverso un’educazione mirata e consapevole possiamo sperare di instaurare una società in cui il rispetto delle differenze e l’uguaglianza diventino realtà tangibili».
Consapevolezza emotiva e affettiva a Messina
Hanno poi preso la parola la Dirigente Scolastica, Simonetta Di Prima, e il prof. Clemente Cedro. Simonetta Di Pietro ha sottolineato come la lotta contro la violenza di genere deve essere una priorità per tutti. Progetti come “GenerArti” possono contribuire a costruire una società più giusta e consapevole e come la scuola sia il luogo ideale dove far maturare queste consapevolezze.
Il prof. Clemente Cedro ha evidenziato: «la consapevolezza delle dinamiche interiori, inconsce, che possono preludere a comportamenti distruttivi è un passo essenziale per la crescita personale e per la prevenzione e la cura dei comportanti antisociali, come la violenza di genere, la trans omofobia, il razzismo e, in scala più grande, l’aggressione tra popoli».
Consapevolezza emotiva e affettiva in ogni scuola
La prof.ssa Bottari, vicepreside e coordinatrice del progetto ha rimarcato: «quando abbiamo avuto i fondi per un progetto così interessante, non abbiamo perso tempo. Il progetto prevedeva di coinvolgere tutti gli alunni ma non è stato possibile perchè sono troppi. I ragazzi coinvolti, hanno lavorato insieme all’aiuto di esperti interni ed esterni . Il grazie va alla creatività degli studenti perchè i docenti li guidano ma gli studenti sono eccezionali».
Le tutor del progetto prof.sse Antonella Donato e Ivana Risitano, hanno commentato: «questa esperienza ci conferma come l’educazione affettiva ed emotiva dovrebbe essere pane quotidiano nell’esperienza formativa dei ragazzi. È assurdo come le istituzioni facciano fatica a cogliere il nesso tra il malessere sociale e psicologico e l’assenza di questa dimensione nella formazione dei ragazzi, che, a dispetto degli annunci, viene ancora declinata in chiave esclusivamente cognitiva, o, peggio, diventa suddita dei meccanismi produttivi. L’arte, il teatro, la gestione dei conflitti, dovrebbero entrare nella programmazione di ogni scuola, di ogni grado e di ogni indirizzo».
“GenerArti”: chi ha partecipato al progetto
Il progetto è stato coordinato dalla prof.ssa Eliana Bottari, affiancata dalle tutor Antonella Donato e Ivana Risitano.
Tra le esperte esterne:
- le psicologhe Marzia Di Mento, Sabrina Laganà e Rosina Mandalari;
- le arteterapeute Claudia Bertuccelli, Giorgia Garibaldi e Giovanna Manetto;
- l’operatrice di centro antiviolenza Selene Romeo;
- l’avvocata Claudia Bellomo ;
- la giornalista Maria Cristina Rocchetti.
Hanno inoltre partecipato cinque docenti interni specializzati in attività di sostegno e i docenti del Dipartimento di Grafica e Comunicazione, sotto la guida del prof. Stefano Bottari.
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