Le condizioni in cui versa la Galleria INPS di Messina le conosciamo tutti: un piccolo tesoro nel centro della città, chiuso da due grandi cancelli, pieno di erbacce e abbandonato al logorio del tempo. Stamattina il sindaco Cateno De Luca ha fatto un breve “sopralluogo”, annunciando di volere riaprire la storica struttura alla pubblica fruizione. In campo attualmente c’è un’interlocuzione, sembrerebbe positiva, con l’Istituto nazionale della previdenza sociale, ma in parte la proprietà appartiene a privati, ai quali il Primo Cittadino lancia un appello: «Ci consentite di aprire quest’altro gioiello?».
Dopo essere passato dalla Galleria Vittorio Emanuele, a piazza Antonello, in compagnia degli assessori Dafne Musolino e Francesco Caminiti, per annunciare l’avvio dei lavori di ristrutturazione e riqualificazione della struttura, il sindaco di Messina, Cateno De Luca, ha voluto mostrare in una delle sue consuete dirette social le condizioni in cui versa oggi la Galleria INPS – tra piazza Immacolata di Marmo e via Consolato del Mare, a pochi passi dal Municipio –, che, nonostante i tanti tentativi – e qualche evento occasionale – fatti nel corso degli anni, non è mai stata riaperta definitivamente alla pubblica fruizione.
«Abbiamo avviato qualche interlocuzione con l’INPS – ha affermato il Primo Cittadino –, ma ora dobbiamo stringere. La Galleria è una meraviglia, ma si trova in pessime condizioni ed è chiusa. Aperta, con negozi in entrambi i lati sarebbe un gioiellino. Lo dico ai condomini: perché non consentire al Comune quantomeno di aprire (pur lasciando lo spazio privato, ma ad uso pubblico) e dare un altro salotto alla città? Sarebbe importante in termini di riqualificazione e dal punto di vista turistico».
«Questa è la Messina dei paradossi, chi la ama non può consentire una cosa del genere – ha concluso, prima di lanciare un appello ai privati proprietari di parte dello stabile. Ci aiutate? Ci consentite di aprire quest’altro gioiello? Sarei pronto a fare subito l’investimento per far tornare alla fruizione quest’altra Galleria e regalare alla città un pezzo storico che può garantire ulteriori servizi».
Al di là dei due proprietari della struttura – INPS e privati – occorrerà comunque tenere conto del parere della Soprintendenza, visto che si tratta di un bene vincolato. La strada quindi, appare abbastanza ostica, ma il Primo Cittadino si è mostrato fiducioso.
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