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Galati, Ponteschiavo e Giampilieri: in finanziaria 1 milione e 360mila euro per la sicurezza del territorio

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Nuove risorse nella finanziaria regionale per la messa in sicurezza del territorio di Messina. Si tratta, in particolare, di 360mila euro per a collocazione delle barriere frangiflutti tra Ponteschiavo e Giampilieri e di 1 milione di euro di fondi europei per progetto di intervento emergenziale di un tratto di litorale a nord della foce del torrente di Galati. Ad annunciarlo, il promotore dei relativi emendamenti, il deputato ARS del Movimento 5 Stelle, Antonio De Luca.

Tema tristemente sempre attuale, ma ancora di più nelle ultime ore, la sicurezza del territorio di Messina contro l’erosione costiera è stata oggetto di due emendamenti presentati dal pentastellato Antonio De Luca alla finanziaria regionale e approvati nelle scorse ore dall’Assemblea Regionale Siciliana (ARS).

«Sono particolarmente soddisfatto – commenta il Deputato – per l’approvazione di questi emendamenti. Con le somme destinate alla lotta all’erosione costiera, ho voluto dare risposte concrete alle persone che risiedono nella zona sud di Messina, affinché possano finalmente sentirsi al sicuro all’interno delle proprie abitazioni. Non è possibile assistere ancora ad immagini alle quali abbiamo assistito nelle ultime ore, con le onde del mare arrivate fin dentro le case generando non solo danni materiali ma anche enorme paura nei nostri concittadini, la cui incolumità fisica è costantemente messa a rischio».

In finanziaria anche interventi per la provincia di Messina. In particolare, sono stati previsti: uno stanziamento di 300mila euro di fondi europei per il Comune di Novara di Sicilia, che serviranno per l’ammodernamento del sistema di pompaggio e delle condotte idriche, compromesse dall’alluvione del 3 dicembre 2022; e 400mila euro per il depuratore di Nizza di Sicilia. «Si tratta – spiega Antonio De Luca – di un provvedimento fondamentale perché di fatto consente l’esecuzione dei lavori, per i quali c’è un finanziamento di 2,5 milioni di fondi europei che si sarebbe perso se non avessi presentato l’emendamento. Il progetto complessivo costa infatti 2,9 milioni di euro e se non si si fosse raggiunta per intero tale cifra anche i 2,5 milioni di euro sarebbero stati persi».

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