Ottomila uomini delle forze di polizia schierati: e ci sta; controlli serrati via mare, terra e aria: e ci sta; un piano sanitario che prevede circa 300 uomini tra medici, infermieri e volontari, più stato d’allerta per gli ospedale di Messina e Catania ( con disponibilità anche di 100 ricoveri contemporaneamente) e di pre-allerta per i restanti ospedali siciliani: ci sta, eccome; porti siciliani chiusi agli sbarchi migranti causa rischio infiltrazioni terroristi: ci sta, ma ci starebbe anche che la tutela al rischio non fosse limitata al periodo G7.
Queste le misure adottate dal governo per il summit mondiale che si svolgerà a Taormina il 26 e 27 maggio.
Ma un accorgimento, un’attenzione, chiamiamola così perchè misura non è, invece è la ‘chicca’, dei Wc chimici, posizionati nel centro storico della cittadina ionica, che riportano, ciascuno, la seguente scritta: “ “Anche i Potenti hanno bisogno”. Un’Amministrazione che non si lascia sfuggire nulla dei ‘bisogni primari e secondari’ degli ospiti d’eccezione al G7,dunque, quella di Taormina, capace di un’organizzazione perfetta, che ‘i grandi della terra’ vuole accoglierli saziando ogni aspettativa di ‘naturale’ esigenza.
Bene, benfatto, la speranza, però, è che, all’uopo, tale servizio sia fruibile da chiunque, potente o non, percorra il centro storico di Taormina. Difficile immaginare che degli 8mila uomini stanziati per il G7, ce ne siano alcuni destinati al controllo dell’utilizzo dei wc da parte di chi non è invitato al summit. Insomma, sarebbe mortificante per il cittadino comune sentirsi dire: ” Lei non conta nulla, trattenga la sua pipì”.
A proposito: finita la ‘festa’, finiti i wc. Resteranno sino a chiusura del vertice.
Patrizia Vita
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