Puntualissimi e vivaci gli studenti di Messina che si sono dati appuntamento a Piazza Antonello alle 09:00, in questo penultimo venerdì di settembre, per il nuovo sciopero globale di Fridays For Future dedicato al cambiamento climatico. Cori, tamburi e cartelloni per far capire “ai grandi del pianeta” che qualcosa deve cambiare.
«Penso sia importante parlare di ambiente – ci dice Giulia, 16 anni – perché sappiamo che sarà difficile avere un futuro per noi e per i nostri figli, se ne avremo. Vedo che molti ragazzi nonostante questi problemi sono disinteressati, fumano le sigarette e le buttano per terra, ad esempio. Invidio molto i paesi del nord che hanno grandi prati verdi dove i ragazzi vanno a leggere o ascoltare musica. Ne vorrei molti di più qui a Messina, però non ne abbiamo».
Non un sit-in, a differenza dello scorso anno, ma un vero e proprio corteo che ha attraversano la città, arrivando alla Passeggiata a Mare. «Per noi, – ci dicono Martina Celesti e Antonello Quattrocchi, referenti Fridays For Future Messina – è un luogo simbolo della città, in cui gli spazi come il mare e l’ex Fiera, sono stati negati alla comunità».
Fridays For Future Messina
Circa un migliaio i ragazzi del corteo di Friday For Future Messina, che hanno partecipato all’iniziativa globale nata dalla giovanissima Greta Thunberg nel 2018. «Ci sono troppe persone che inquinano e non rispettano l’ambiente – dice Santi, 13 anni –, sto manifestando per incentivare queste persone a prendersi cura del nostro territorio». Il racconto per immagini dello sciopero globale per il clima.
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