È emergenza dissesto idrogeologico nella strada di collegamento Camaro-Bordonaro. L’ultima frana, di una lunga serie, si è verificata ieri proprio in questa arteria stradale. A lanciare l’allarme i Consiglieri della terza Circoscrizione, Libero Gioveni e Alessandro Cacciotto, che chiedono un intervento delle autorità competenti per scongiurare qualsiasi possibile pericolo per i cittadini. «Non possiamo affatto accettare — dicono i consiglieri circoscrizionali — che, dopo l’ennesimo tragico segnale di dissesto idrogeologico avvenuto ieri nella strada di collegamento fra i villaggi di Camaro e Bordonaro con un altro tratto spaventosamente franato, si tentenni ancora nell’adottare dei seri provvedimenti di messa in sicurezza di questa porzione di territorio sempre più friabile». Alla luce di ciò, Cacciotto e Gioveni insistono sulla necessità che si crei una “task force” per monitorare questa porzione di territorio collinare, e auspicano, inoltre, la convocazione urgente di una conferenza dei servizi finalizzata al ripristino del tratto di strada, la cui chiusura genererà sicuramente diversi disagi alla viabilità. «Tanti, troppi sono stati nel corso di questi ultimi anni — denunciano Gioveni e Cacciotto — gli eventi o episodi che hanno dimostrato la fragilità di questo territorio, partendo dall’immensa frana che insiste ormai da 4 anni nella via Portone Militare sul versante di Bordonaro (per la quale Gioveni ha anche presentato un esposto alla Procura della Repubblica finalizzato all’accertamento delle responsabilità e a risalire ai presunti proprietari della strada: Provincia, Comune o Genio Militare), proseguendo con altri piccoli smottamenti che si sono verificati lungo l’arteria fino al bivio per Forte Petrazza, per finire poi all’improvviso sprofondamento di ieri di un tratto di strada lungo il versante di Camaro (se ne conosce stavolta l’ente proprietario: il Comune)». Anche i territori collinari limitrofi sono soggetti a questi eventi, che rappresentano un vero rischio per la cittadinanza. Tra questi — ricordano i consiglieri Udc — : la frana nel rione Gescal, il conclamato dissesto nel territorio di Cumia, la frana di qualche settimana fa in contrada Luce a Camaro Superiore. I due esponenti Udc fanno un’aperta critica al Comune, evidenziando che per un territorio definito a forte rischio geologico per il 63% della superficie interessata, non è sufficiente avere nel proprio organico un solo tecnico geologo «a fronte — concludono — di una ragionevole presenza di ingegneri, architetti e geometri dislocati nei vari Dipartimenti».
(103)