Si riaccendono i riflettori sull’A18 a 6 anni dalla frana che colpì Letojanni. La senatrice messinese del Movimento 5 Stelle Grazia D’Angelo ha presentato un’interrogazione urgente in parlamento per verificare lo stato dei lavori di messa in sicurezza sul tratto di A18 colpito dal disastroso smottamento del 2015.
«Nel sesto compleanno – dichiara D’Angelo – della frana sulla A18 Messina-Catania all’altezza di Letojanni, che ricorre proprio oggi, ho depositato una interrogazione al Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile per tenere accesi i riflettori su questa situazione, che è lo specchio della mala gestione da parte del Consorzio Autostrade Siciliano. Da tempo ormai seguo in prima persona le vicende relative al CAS, evidenziando in più episodi gravi carenze attribuibili a questo Ente e, con quella di oggi, sono quattro le interrogazioni che ho presentato al ministero competente, chiedendo a più riprese anche il ritiro della concessione».
Lo scorso marzo il Consorzio Autostrade ha annunciato che entro il 2022 si concluderanno i lavori, mentre entro agosto 2021 si sarebbe dovuta riaprire la carreggiata, come aveva promesso il Presidente del CAS, Francesco Restuccia, ma purtroppo così non è stato. «Per quanto riguarda gli infiniti lavori per rimuovere la frana – ha detto la Senatrice –, ho evidenziato che è finalmente iniziata la costruzione di una galleria paramassi, ma le operazioni di messa in sicurezza del costone sovrastante sono complesse e sarebbe opportuno verificare l’adeguatezza dei lavori in corso e l’idoneità dei materiali utilizzati, sia sotto il profilo della resistenza e durevolezza nel tempo, anche in ragione dell’enorme esborso di denaro pubblico».
Secondo D’Angelo, il cantiere presenta «troppe criticità», denunciando il mancato impegno di rendere nuovamente percorribile il tratto di carreggiata due mesi fa. «Nella mia interrogazione – conclude – ho chiesto al ministro Giovannini di verificare l’adeguatezza e la conformità degli interventi che si sta effettuando e gli adempimenti del Consorzio, affinché siano garantiti l’esecuzione dei lavori a regola d’arte e il livello di sicurezza richiesti dalla legge. Dopo sei anni gli utenti sono esasperati di assistere solo ad annunci ed il Consorzio deve dare risposte concrete per la sicurezza dei nostri cittadini».
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