La Sicilia finisce di nuovo sulle pagine di Forbes, una delle riviste americane più quotate quando si parla di business, investimenti e tendenze. Stavolta si parla di vino e a farlo è la giornalista Livia Hengel che racconta non solo delle bellezze siciliane, ma anche della sua ricca produzione vinicola.
«Grazie alla sua posizione al centro di numerose rotte commerciali, – scrive la Hengel su Forbes.com – al suo suolo vulcanico e al clima caldo, l’isola ha attirato viaggiatori e conquistatori nel corso dei millenni e ognuno ha lasciato un segno indelebile nel suo ricco arazzo culturale. La Sicilia è anche la più grande regione vinicola d’Italia, una regione pronta ad espandersi mentre gli appassionati di vino cercano nuovi territori e sapori inaspettati».
La Sicilia, il continente viticolo
La Sicilia, infatti, come riporta il pezzo uscito su Forbes lo scorso 18 gennaio, è la più grande regione d’Italia per produzione vinicola e vigneti, superando così i due colossi italiani: la Toscana e il Piemonte. E viene definita dalla giornalista italo-americana un vero e proprio «continente viticolo» grazie ai suoi 98 mila ettari sparsi in giro per l’Isola.
«Con i suoi 98.000 ettari di vigneto, – scrive ancora la Hengel su Forbes – la Sicilia guida la Toscana e il Piemonte nella produzione di vino e rifugge dagli stereotipi sul vino del sud. Perché il clima della Sicilia può essere mite tutto l’anno, è una regione collinare caratterizzata da montagne, tra cui l’Etna e le Madonie. Grazie a queste altitudini elevate e alla ventilazione dell’isola, il vino siciliano ha una personalità mediterranea con una freschezza ed eleganza che lo distingue dagli altri vini del sud.
Il profilo della regione è cresciuto negli ultimi 30 anni grazie all’arrivo di uve internazionali, ma una nuova ondata di viticoltori sta tornando alle radici della Sicilia e scommette sulla qualità, la sostenibilità e le uve autoctone dell’isola per aprire la strada al futuro. Questi pionieri capiscono che la vera forza della Sicilia sta nel celebrare la sua biodiversità e nel mettere in luce il suo singolare patrimonio. E grazie al lavoro del Consorzio Sicilia DOC, associazione che rappresenta quasi 500 viticoltori dell’isola, la Sicilia è pronta a brillare nel 2022 e oltre».
Forbes parla ancora della Sicilia
Già nel 2020, la Sicilia era finita su Forbes come seconda migliore destinazione turistica del mondo. «La Sicilia ha un’autenticità che è sbiadita da molte altre parti del mondo».
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