Prosegue la battaglia del consigliere comunale, Libero Gioveni, per il tanto discusso conseguimento dei fondi Pac.
«Dopo il triste e inqualificabile epilogo degli 80mila euro di fondi regionali – scrive Libero Gioveni −, o se, secondo i calcoli finali, sono stati 9600 euro poco importa per il principio andati in fumo per gli asili nido, l’attenzione non può che essere rivolta alla grande opportunità di attingere dai complessivi 4 milioni di euro dei famosi fondi Pac da destinare al potenziamento degli stessi Nidi».
«Nella seduta della Commissione servizi sociali del 20 maggio – spiega il Consigliere comunale −, nella quale il sindaco Accorinti era stato ospite unitamente all’assessore ai servizi sociali, Antonino Mantineo, era emerso che, finalmente, il 18 maggio scorso questo Dipartimento, presentando un prospetto analitico dei costi attuali e aggiuntivi in previsione dell’aumento dei posti disponibili negli asili nido, aveva avviato ufficialmente l’iter col Ministero dell’Interno per ricevere un totale di 2.894.624,23 euro, con la grande incognita, però, dell’anticipazione del 5% delle spese effettivamente sostenute, come richiesto dallo stesso Ministero».
«Appare superfluo rimarcare il fatto che i fondi Pac – sottolinea −, a questo punto, diventino fondamentali sia per soddisfare l’urgente necessità di aumentare i posti nell’asilo nido di Camaro (agli attuali 21 se ne aggiungerebbero altri 39 attraverso la realizzazione del locale cucina) e in quello di San Licandro (che dagli attuali 48 raggiungerebbero quota 60 attraverso dei lavori di ristrutturazione e adeguamento), sia per aumentare i livelli occupazionali in un settore che tra l’altro, con l’avvio, dallo scorso gennaio, del nuovo servizio di gestione espletato con un bando più “contenuto”, ha prodotto dei tagli che hanno coinvolto soprattutto le cosiddette “precarie storiche”».
«Da quel 18 maggio è trascorso più di 1 mese – prosegue Libero Gioveni −, e in previsione dei nuovi inserimenti che già nel prossimo mese di settembre avverranno nei 3 asili nido comunali e che inevitabilmente, come ogni anno, produrranno delle graduatorie piene ma che purtroppo scorreranno poco per la nota limitazione dei posti, si rende ancor più necessario accelerare le procedure».
Per questi motivi, il consigliere comunale, Libero Gioveni, chiede al sindaco, Renato Accorinti, e all’assessore ai servizi sociali, Antonino Mantineo, « a che punto sia l’iter avviato col Ministero dell’Interno per il necessario conseguimento dei preziosi fondi Pac e come si intenda procedere, viste le urgenze, in caso di “immobilismo” o mancate risposte dal Ministero».
(280)