Vergognarsi della propria città è un po come vergognarsi di se stessi, ma negli ultimi mesi chi vive a Messina e possiede ancora un briciolo di coscienza civile, non può sottrarsi dal provare tale sentimento. Da Facebook abbiamo appreso una storia che vale la pena raccontare. Crediamo offra un ottimo spunto per riflettere e interrogarci. Tutti, nessuno escluso.
C’è una ragazza messinese che da anni vive al Nord. Lì ha conosciuto il compagno che pochi giorni fa è diventato suo marito. Come da tradizione, il matrimonio si è celebrato a Messina e per l’occasione hanno raggiunto la città i parenti settentrionali dello sposo. Pochi giorni prima della cerimonia, la ragazza era piuttosto nervosa. E’ normale, direte, chi non lo sarebbe prima di fare un passo così importante. Ma alla base del malessere non vi erano le classiche paure, c’era ben altro. La messa si sarebbe celebrata alla chiesa di S.Elena e per raggiungerla, sposi e parenti avrebbero dovuto percorrere una strada che nelle ultime settimane si è trasformata in discarica. Il Comune, infatti, ha commesso il “gravissimo errore” di spostare i cassonetti qualche metro più avanti. Una distanza esagerata per il messinese tipo, campione mondiale del lancio del sacchetto.
La futura sposa non ci ha dormito la notte. Il pensiero di mostrare un simile spettacolo a parenti e amici, provenienti dal civilissimo Nord, la tormentava. Si vergognava della propria terra. E d’altronde, come darle torto?
Ma ecco la soluzione. La sera prima del matrimonio, i genitori della ragazza, armati di guanti e sacchetti, sono scesi in strada e hanno iniziato a ripulire l’intera area. Un lavoro lungo e stancante, vista la montagna di rifiuti da smaltire. La scena è stata notata da un signore affacciato al balcone. Incuriosito l’uomo si è avvicinato ai due improvvisati netturbini e dopo aver appreso il motivo di tale gesto ha deciso di unirsi insieme alla moglie. In poche ore non vi era più alcun sacchetto, la normalità ripristinata. Al risveglio, la ragazza ha subito notato il cambiamento. Il suo volto è tornato felice e totalmente ignara su chi fossero i veri autori di tale “miracolo”, ha ringraziato ingenuamente Messinambiente.
Da quel giorno, i quattro protagonisti hanno ormai adottato il piccolo spazio. Tolgono ogni sacchetto che l’incivile di turno getta senza ritegno, sorvegliano affinché si mantenga il decoro. Un regalo di nozze inusuale per la giovane sposa, ma altamente simbolico e importante per l’intera comunità messinese.
Andrea Castorina
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