Da Fleabag a Bad Sisters, passando per la fantastica Signora Maisel in occasione della Festa della donna 2023, oggi, 8 marzo, vi consigliamo 8 serie tv da vedere, relativamente recenti, che forse vi sono sfuggite dai radar. Ecco i nostri consigli.
Una piccola avvertenza: tutti conosciamo e amiamo serie tv del calibro di Buffy the Vampire Slayer, Xena, The L Word e, da ultimo, Orange is the new black. Sono prodotti che hanno fatto la storia e cambiato radicalmente il modo di rappresentare in tv l’universo femminile. Proprio per questa ragione, però, visto che l’obiettivo è consigliare qualche nuova visione, le abbiamo lasciate fuori dall’elenco (salvo citarle qui brevemente) per consigliarvi serie tv più nuove o più “di nicchia” da vedere in occasione della Giornata Internazionale della donna.
Otto serie tv da vedere l’8 marzo
Fleabag
Inutile girarci intorno, dal 2016 in avanti quando si pensa a una serie tv femminista, il primo titolo che viene in mente è Fleabag (foto in copertina). Scritta e recitata da Phoebe Waller-Bridge – autrice anche del monologo teatrale cui è ispirata –, Fleabag, letteralmente “sacco di pulci”, è una serie tv inglese che racconta, in maniera irriverente, fuori dagli schemi, scomoda, la vita di una giovane donna londinese alle prese con un profondo lutto, la morte della sua migliore amica, e con la vita di tutti i giorni. Nell’universo di Fleabag ruotano la sorella perfetta e maniaca del controllo, una famiglia altamente disfunzionale, una serie di relazioni fallimentari e insuccessi lavorativi. Ciò che più colpisce è l’ironia, lo sguardo sempre tagliente, rivolto sia all’interno che all’esterno, la totale mancanza di quel filtro patinato che spesso rende i prodotti della cultura pop troppo distanti dalla realtà. Fleabag potrebbe essere, e di fatti è, ognuna di noi.
Stato: conclusa
Stagioni: 3
Dove vederla: Amazon Prime.
Workin’ Moms
A proposito di serie tv senza filtri, il nostro secondo consiglio per la festa della donna è Workin’ moms. Passata un po’ in sordina ma con all’attivo già sei stagioni e una settima (e ultima) in arrivo su Netflix, Workin’ moms racconta la vita di quattro mamme che lavorano, alle prese con il difficile equilibrio tra carriera e famiglia, le aspettative della società e le mille insidie della quotidianità. Le protagoniste sono personaggi a tre dimensioni, realistiche, imperfette. Una serie tv irriverente, divertente, spesso politicamente scorretta, che prende i tanti stereotipi sulla maternità e li fa a pezzi, uno ad uno.
Stato: in corso
Stagioni: 6 (+1 in arrivo)
Dove vederla: Netflix
The Marvelous Mrs Maisel
Amy Sherman Palladino. Basterebbe questo nome a mettere automaticamente The Marvelous Mrs Maisel nella lista delle serie tv da vedere assolutamente. La showrunner di Gilmore Girls (in Italia “Una mamma per amica”) è la penna dietro le quinte di una delle serie tv più amate degli ultimi anni. Di cosa parla? Siamo alla fine degli anni ’50 del ‘900, Miriam “Midge” Maisel è giovane, bella, intelligente, sposata e mamma di due bambini, viene da una famiglia ebraico-americana e ha, per così dire, riempito tutte le caselle. La vita va esattamente come era programmato che andasse, finché non scopre che il marito la tradisce. Con la segretaria. Il cliché è servito, ma è qui che la serie ribalta prospettiva. Una sera Midge si ubriaca, scende in un bar, prende il microfono e si lancia, più o meno accidentalmente, in uno spettacolo improvvisato di stand-up comedy. Ed è esilarante, ironica e divertente. Deve però lottare per avere successo in un mondo dominato dagli uomini.
Stato: in corso
Stagioni: 4 (+1 in arrivo ad aprile 2023)
Dove vederla: Amazon Prime
Glow
Sono gli anni ’80 e un regista di B-Movie sull’orlo del fallimento decide di produrre un programma tv dedicato al wrestling femminile: Gorgeous Ladies of Wrestling (appunto, Glow). A cimentarsi in questa sfida un’attrice che colleziona solo rifiuti, un’ex attrice di soap che ha lasciato il lavoro per diventare una mamma a tempo pieno, ma che ne sente la mancanza, e un gruppo di donne alla ricerca del proprio posto nel mondo. Ispirato a una storia vera, a un programma realmente andato in onda negli Stati Uniti negli anni ’80, Glow è una serie tv dedicata al mondo femminile e alle sue mille sfide e sfaccettature, popolata da personaggi iconici e a tutto tondo. Un’imperdibile, insomma.
Stato: conclusa
Stagioni: 3
Dove vederla: Netflix
Better things
La quinta serie tv da vedere che vi consigliamo per l’8 marzo rientra tra le più sottovalutate degli ultimi anni. Si tratta di Better things, prodotta da Pamela Adlon, che interpreta la protagonista, insieme a Louis C.K.. La trama è semplice: Sam Fox è un’attrice, vive e lavora a Los Angeles e si prende cura delle tre figlie e della madre, che abita nella casa di fronte. Rientra a pieno titolo nelle dramedy, mix tra commedia e drama, e ricorda molto, come stile e ispirazione, Californication. Anche qui, la parola chiave è realismo: non ci sono filtri, infiocchettamenti, i personaggi sono concreti e ben studiati, ed è impossibile non provare empatia per loro. Al centro di tutto ci sono cinque donne, di generazioni diverse, ognuna con la propria individualità, ognuna alla ricerca di sé stessa.
Stato: conclusa
Stagioni: 5
Dove vederla: Disney Plus
The Good Fight
Spin off di The Good Wife, ma con un taglio decisamente più satirico e politico, The Good Fight racconta di uno studio di avvocati (prevalentemente) neri dall’inizio della presidenza di Donald Trump alle successive elezioni. La scena iniziale è iconica: Diane Lockart, che entrerà a far parte della firm, assiste immobile in una stanza buia al verdetto elettorale del 2017 negli Stati Uniti. Tra dialoghi brillanti, situazioni al confine del surreale, casi legali che mettono sempre sul piatto l’etica, ma nel modo meno convenzionale possibile, The Good Fight supera di gran lunga la serie madre, più legata ai classici legal drama, e si conquista un posto tra le serie tv migliori degli ultimi dieci anni.
Stato: conclusa
Stagioni: 6
Dove vederla: Amazon Prime e Tim Vision
Bad Sisters
Serie rivelazione del 2022, di produzione irlandese con un cast tutto al femminile e una tendenza allo humor nero, Bad Sisters racconta di quattro sorelle che decidono di uccidere il marito della quinta, un uomo abusivo, violento, narcisista… sostanzialmente l’incarnazione del male. La serie prende il via dal funerale dell’uomo e va avanti e indietro nel tempo fino a svelare cos’è successo e tutti i segreti nascosti dalle protagoniste. Una black comedy, insomma, che oscilla tra momenti drammatici e situazioni paradossali e divertenti. Un vero gioiellino, adatto a una maratona.
Stato: in corso
Stagioni: 1
Dove vederla: AppleTv
Jane the virgin
Qui in molti storceranno il naso, ma poco importa, statemi a sentire. L’ottava serie tv consigliata da iniziare a vedere l’8 marzo è Jane the Virgin. Di cosa parla? La protagonista è un’aspirante scrittrice di origini sudamericane innamorata dei romanzi di Isabelle Allende, che vive con la madre e la nonna e lavora come cameriera in un hotel di lusso. Durante un controllo ginecologico, la sua dottoressa fa un pasticcio e la sottopone a un’inseminazione artificiale. Jane rimane così incinta del suo capo, just like a telenovela (proprio come in una telenovela). La trama è, chiaramente, assurda. Ma. A guardare un po’ più a fondo, Jane the Virgin è una serie frizzante, ironica e originale, che mette in scena gli stereotipi di genere propinatici in tv per decenni e li disfa uno ad uno. È chiaramente e volutamente sopra le righe, a volte stucchevole, ma ha una profondità di scrittura che molti prodotti ben più noti non hanno. Mette in scena il femminile, in tutte le sue forme, mostra tre generazioni di donne a confronto, e lo fa con ironia e freschezza.
Stato: conclusa
Stagioni: 5
Dove vederla: Netflix
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