Sale slot, discoteche, centri estivi per bambini: da oggi, lunedì 15 giugno, la Sicilia si addentra di più nella fase 3 e fa un nuovo passo avanti verso la “normalità” con la riapertura di diverse attività rimaste ferme negli ultimi mesi a causa del coronavirus.
Dopo il dpcm firmato da Giuseppe Conte, con il via libera all’apertura di molte attività nei territori italiani in cui i dati del contagio e l’andamento dell’epidemia lo consentano, è l’ordinanza del presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci a sancire definitivamente le nuove riaperture e a programmarne di altre per le prossime settimane.
Fase 3 in Sicilia: cosa cambia dal 15 giugno
Come anticipato con la firma del decreto del presidente del Consiglio dei Ministri dell’11 giugno 2020, oggi nelle regioni per così dire “a basso rischio covid” possono ripartire diverse attività. In particolare in Sicilia, in questo momento della fase 3, ripartono secondo l’ordinanza del presidente della Regione Nello Musumeci:
- sale giochi, sale scommesse e sale bingo;
- sale da ballo, discoteche e locali assimilati, all’aperto o al chiuso;
- le fiere e i congressi;
- centri benessere e centri termali (fatta eccezione per l’erogazione delle prestazioni rientranti nei Livelli essenziali di assistenza che sono erogate nel rispetto della vigente normativa);
- centri culturali e centri sociali;
- centri estivi;
- comprensori sciistici;
- servizi ristorazione;
- attività dei servizi alla persona;
- stabilimenti balneari e spiagge di libero accesso;
- cinema e spettacoli dal vivo;
- commercio al dettaglio su aree pubbliche (mercati e mercatini degli hobbisti);
- uffici aperti al pubblico;
- musei, archivi e biblioteche;
- strutture ricettive all’aperto (campeggi);
- rifugi alpini;
- attività fisica all’aperto;
- noleggio veicoli e altre attrezzature;
- informatori scientifici del farmaco;
- aree giochi per bambini;
- formazione professionale;
- parchi tematici e di divertimento;
- sagre e fiere locali;
- professioni della montagna (guide alpine e maestri di sci);
- guide turistiche.
Cosa non riapre il 15 giugno: le date delle prossime riaperture in Sicilia
Rimangono fuori da questa tornata, tra gli altri, i servizi per l’infanzia e per l’adolescenza (a esclusione dei centri estivi), che potranno però riprendere l’attività dal 22 giugno, dopo che sarà pubblicato il decreto attuativo dell’assessore regionale delle Politiche sociali, d’intesa con quello della Salute.
Ancora rimandato, a sabato 20 giugno, lo svolgimento degli sport di contatto (come le partite di calcetto, per esempio). Anche in questo caso, si attende il decreto attuativo dell’assessore regionale dello Sport, d’intesa con quello della Salute, che dovrebbe essere emanato entro giovedì 18 giugno.
Riapertura discoteche, cinema e spettacoli: le linee guida
Nei giorni scorsi sono inoltre state rese pubbliche le linee guida che le attività in questione dovranno seguire. In particolare, è possibile consultare le regole da rispettare ai seguenti link: discoteche, cinema e spettacoli musicali.
Fase 3 in Sicilia e uso della mascherina
L’ordinanza del presidente Nello Musumeci specifica, infine, che occorre indossare la mascherina nei luoghi pubblici e nei locali dove non sia possibile garantire continuativamente il mantenimento della distanza di sicurezza interpersonale. Di conseguenza, bisogno portare sempre con sé una mascherina, nel caso dovesse rendersi necessario usarla.
L’obbligo non è previsto per i bambini al di sotto dei 6 anni e per le persone con forme di disabilità che ne rendano incompatibile l’uso. Per coloro che svolgono attività motoria non è obbligatorio l’uso di mascherina o copertura durante l’attività fisica stessa, mantenendo il distanziamento di 2 metri.
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