La provincia di Messina è prima in Italia per registrazioni all’interno del progetto di farmacovigilanza sui vaccini anti-covid. L’iniziativa ha il doppio obiettivo di fornire maggiori informazioni ai cittadini e raccogliere dati su eventuali effetti avversi a seguito della somministrazione, attraverso l’uso di sei questionari. Soddisfatto il Commissario Alberto Firenze: «Un monitoraggio continuo aiuta la comunità scientifica ad ampliare le conoscenze sui vaccini e approfondire le problematiche dal punto di vista scientifico».
Il progetto, finanziato dall’EMA (Agenzia Europea per i Medicinali) e coordinato a livello nazionale dalla sezione di Farmacologia dell’Università di Verona (coordinatore prof. Gianluca Trifirò), è stato lanciato lo scorso giugno in Sicilia e coinvolge sia l’ASP di Messina che il Policlinico “G. Martino”. Le maggiori adesioni da parte dei cittadini si sono registrate a Messina (164), a Palermo (56) e a Ferrara (47).
«Siamo estremamente soddisfatti di essere i primi in Italia come adesioni a questo importante progetto nazionale ed europeo – ha sottolineato il prof. Alberto Firenze. Un monitoraggio continuo aiuta la comunità scientifica ad ampliare le conoscenze sui vaccini e approfondire le problematiche dal punto di vista scientifico. Rende inoltre consapevoli i cittadini dell’importanza di vaccinarsi e delle reali possibili controindicazioni».
Come funziona il progetto di farmacovigilanza per i vaccini anti-covid?
Chi sta per ricevere la prima dose del vaccino anti-covid può registrarsi, entro 48 ore dalla somministrazione, sulla piattaforma IlmiovaccinoCovid19. Così facendo, l’utente riceverà via e-mail sei questionari online cadenzati da compilare entro tre mesi dalla vaccinazione, per riportare eventuali eventi avversi. La partecipazione, sottolineano dall’Ufficio del Commissario per l’Emergenza Covid di Messina, è particolarmente importante per coloro che soffrono di allergie, che hanno preso il covid-19 in precedenza, che soffrono di patologie a carico del sistema immunitario o che assumono farmaci immunosoppressori.
«Stiamo lavorando da mesi – spiega la responsabile della Farmacovigilanza e referente del progetto per l’Asp di Messina, Donatella Zodda – e abbiamo notato da parte dei cittadini molta partecipazione e voglia di informarsi. Noi li rassicuriamo spiegando loro gli effetti della vaccinazione. Con il progetto monitoriamo anche eventuali controindicazioni o avvenimenti avversi che poi vengono segnalati all’Ema per studiare soluzioni scientifiche e migliorare i vaccini».
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