L’iter per l’approvazione del progetto per la riqualificazione dell’ex Teatro in Fiera, avanzato dall’Autorità Portuale, potrebbe essere arrivato alla stretta finale. Si attende solo l’ultimo parere, quello del Provveditorato alle Opere Pubbliche, Ente statale ma con sede a Palermo. Successivamente si potrà procedere alla pubblicazione del bando di gara attesa per la fine di febbraio.
Quindi, nei prossimi mesi, potranno esserci i lavori per la riqualificazione di una delle strutture storiche della città, uno dei fiori all’occhiello della Messina che fu, ormai in disuso da anni e abbandonato al degrado. Da un punto di vista strutturale cambierà poco, l’idea dell’Autorità Portuale non è quella di stravolgere l’immobile, ma di ristrutturare l’anfiteatro e gli uffici rendendoli più moderni e non è certo un segreto che uno di quegli spazi sarà destinato ad ospitare la da sede per la nuova Authority.
Naturalmente saranno effettuati anche degli interventi di messa in sicurezza dell’intera struttura considerata non a norma, come testimonia lo sgombero degli attivisti del Teatro “Pinelli” che lo avevano occupato a fine 2012. Più tortuoso, invece, sarà l’iter per l’affidamento dell’ex cittadella fieristica.
Com’è noto, la gara per l’affidamento ventennale dell’intera area è andata deserta, con l’Autorità Portuale di Messina che si ritrova con le mani legate per via della riforma che di fatto ne costituisce la scomparsa. Questa patata bollente se la ritroverà tra le mani il presidente della nuova Authority, ma di acqua sotto i ponti ne dovrà passare ancora tanta.
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