Il Comitato Salviamo Galati Marina risponde al Sindaco di Messina Cateno De Luca che sui social aveva parlato di «risultati più che positivi» relativi alla messa in sicurezza delle coste. De Luca, infatti, commenta con soddisfazione, i lavori che riguardano la spiaggia a sud di Messina, e lo fa con un post sui social.
«La spiaggia – scriveva De Luca lo scorso 29 gennaio – cresce a vista d’occhio! Sopralluogo stamattina dell’assessore Francesco Caminiti, di Salvo Puccio e Roberto Cicala per verificare l’andamento dei lavori per la difesa delle coste nella zona di Messina Sud. Risultati più che positivi a Galati Marina dove la crescita della spiaggia si misura a vista d’occhio. Confermata la qualità progettuale e la scelta della strategia dell’amministrazione comunale che negli ultimi 3 anni ha seguito parallelamente le fasi progettuali ed autorizzative, nonché ogni necessaria opera di messa in sicurezza per evitare che i marosi facessero registrare danni alle abitazioni. Come sempre è bene quel che finisce bene al netto di ogni sterile polemica».
Il Comitato Salviamo Galati Marina replica alle affermazioni del Sindaco di Messina. «A questo punto – scrive il Comitato in una nota – non possiamo che intervenire, per amore della verità, riportandovi come sempre fatto in questi anni, la realtà delle cose. La narrazione che viene offerta purtroppo è faziosa e fuorviante, perché se è vero che da un lato sembrerebbe che si stia verificando un’azione di ripascimento della costa, non si può non considerare che il fenomeno a cui assistiamo è visibilmente quello dello spostamento, cioè dell’azione del mare che erode in alcune porzioni di territorio, riportando lo stesso materiale più avanti».
Le coste di Galati Marina
Per spiegare meglio l’erosione costiera che interessa la spiaggia di Galati Marina, il Comitato ha realizzato un video che fa un paragone della situazione della zona, da settembre 2020 a gennaio 2022.
«Inoltre, – continua il Comitato – si sostiene che, grazie all’operato del Comune, non ci sono stati danni alle abitazioni. Ci avrebbe senz’altro fatto piacere poter confermare questa dichiarazione, ma che purtroppo, amaramente, ancora una volta viene smentita dai fatti, poiché anche durante questa amministrazione, non sono mancati gli episodi in cui, nonostante allerte diramate dal DRPC, abbiamo dovuto vedere proprietà private dilaniate dalla forza del mare, stabili allagati, abitazioni che hanno subito danni anche a causa dell’inadempienza e mancanza di tempestività da parte dell’apparato comunale.
Ed ecco che ancora una volta vediamo il nostro fragile paesino gettato nel tritacarne della propaganda, dove l’accecata ricerca del consenso prevale su di ogni altra cosa. Per noi la buona politica non è quella che si ferma ai proclama. Quindi non possiamo che continuare ad auspicare, oltre il completamento dell’opera integrale con i 9 pennelli previsti dal progetto (mettere in sicurezza dovrebbe ritenersi un atto dovuto dopo tutti i danni e le sofferenze subite, non un’azione straordinaria!) che si continui ad operare con la dovuta attenzione per le zone limitrofe, le quali continuano ad essere erose.
Apprezzando l’impegno di chi ha permesso l’avvio dei lavori e quanto fin ora concretamente fatto, auspichiamo l’integrazione con altre azioni, che vadano ben oltre le sole ordinanze di sgombero, mirate a contrastare la moria sociale ed economica che ormai da anni attanaglia sempre di più Galati Marina, volendo ancora riservare un barlume di speranza rivolto verso le istituzioni, per poter restituire un futuro prospero al nostro paese».
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