Erosione coste: al Comune si cercano soluzioni, Ora Messina chiede l’aiuto di Croce

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Il maltempo dei giorni scorsi ha causato nuovi danni alle Coste della zona nord e questo ha destato la preoccupazione di Consiglieri e Amministrazione comunale: Ora Messina chiede l’aiuto del Commissario Croce, mentre a Palazzo Zanca si è svolto un tavolo tecnico per affrontare la questione.

A lanciare l’allarme è stato il Consigliere Francesco Pagano, del gruppo Ora Messina: «Nelle settimane scorse un sopralluogo in compagnia dell’assessore Minutoli era servito per comprendere il reale stato delle cose e segnalarlo alla Regione. Il forte vento ha spinto il mare a devastare le coste, con la rete fognaria completamente divelta. Gli interventi dell’Amam per il ripristino non possono bastare».

Ora Messina chiede l’intervento del Commissario Croce: «Non bastano più i rattoppi, deve essere progettato un piano di reale messa in sicurezza dell’area. Non dobbiamo arrivare dopo, come accaduto nella zona di Galati dove si è intervenuti celermente quando il grosso del danno era ormai compiuto. Al commissario Croce chiediamo l’onere di intervenire in prima persona: quello che gli abitanti chiedono sono risposte sui tempi. Nessuno chiede miracoli, solo risposte concrete e non promesse. La durata dei lavori non sarà breve e questo diventa l’ennesimo peccato dato l’arrivo della stagione estiva; periodo nel quale aumentano gli abitanti nelle zone e momento di sviluppo turistico».

Intanto questa mattina al Comune si è svolto un tavolo tecnico sul tema dell’erosione costiera in Zona Nord, in particolare a Casabianca e Marmora, a cui hanno partecipato il vicesindaco Salvatore Mondello e l’assessore alla Protezione Civile Massimiliano Minutoli.

«Si è concordato che entro martedì prossimo – ha evidenziato l’assessore Minutoli – sarà effettuata la stesura di uno stralcio del progetto già in corso per verificare la tipologia di interventi da mettere in atto nell’immediato. Le opere da realizzare saranno concertate con gli uffici. Si tratterà di interventi di somma urgenza; quindi per mitigare l’ulteriore rischio per le abitazioni lungo il tratto esposto e farà parte del progetto più ampio, già redatto dai tecnici, che è in corso di valutazione presso gli uffici regionali. I professionisti saranno interpellati sulla metodologia da seguire per non creare eventuali danni al progetto che è stato già redatto».

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