Che la città sia invasa dai rifiuti non fa più notizia da parecchio tempo ormai. Le segnalazioni sono quotidiane e riguardano tutte le zone della città, senza grandi differenze.
La notizia è, invece, che Messinambiente abbia sentito l’esigenza di emettere un comunicato per spiegare il motivo del ritardo nella raccolta: non è colpa della partecipata, ormai in liquidazione, la colpa dei sacchetti accumulati ad ogni angolo di strada. La responsabilità è della discarica di Motta Sant’Anastasia.
“Messinambiente spa in liquidazione è spiacente di comunicare alla cittadinanza tutta – scrivono – che, a causa di gravi ritardi iniziati il 15 settembre presso la discarica Oikos di Motta Sant’Anastasia – ritardi dovuti a problemi tecnici dell’impianto stesso che comportano attese di oltre un’ora per ogni nostro mezzo che deve conferire i rifiuti – si sono determinati e continuano conseguenti ritardi nella raccolta su strada”.
Si era cercata una soluzione all’emergenza che comunque in città si sta vivendo a prescindere dai problemi tecnici della discarica, ma Messinambiente non ha avuto fortuna: “Nonostante fosse stato avviato un piano di rientro eccezionale in questa settimana, con turni pomeridiani in aggiunta a quelli notturni e mattutini – spiegano -, non potendo trasportare in discarica già da due giorni non più di 200 ton/giorn di rifiuti a fronte della media giornaliera di 290 ton/giorn e non potendo effettuare stoccaggio in piattaforma Pace, si stanno accumulando su strada rifiuti che nostro malgrado non riusciamo a raccogliere se non parzialmente”.
“La discarica, inoltre – aggiungono -, ci comunica che i problemi tecnici che stanno causando i rallentamenti si protrarranno almeno fino a domani”.
Concludono: “Ci scusiamo per gli inconvenienti che si andranno a determinare per responsabilità non imputabili alla nostra società”.
Inutile recriminare, non è colpa loro.
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