Troppi immigranti a Messina, così il presidente del Consiglio comunale, Emilia Barrile, scrive, in una lettera, al ministro dell’Interno, Angelino Alfano, le difficoltà che l’intera città riscontra nell’accoglierli adeguatamente. Questa la lettera:
“La drammaticità delle ultime vicende – afferma Barrile −, che si configurano come una devastante calamità, impongono uno strettissimo coordinamento operativo fra Governo ed Enti Locali per la gestione dell’accoglienza e dell’integrazione dei profughi in applicazione dell’Intesa del 10 luglio 2014 in Conferenza Unificata”.
“Le azioni politico-economiche necessarie – continua − ad una risposta efficace sul versante dell’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati non possono attualizzarsi per carenza assoluta di risorse economiche. La possibilità, infatti, di poter accedere alla seconda tranche d’interventi del Fondo Asilo, Migrazione ed Integrazione (€ 4.457.000) è stata già orbata dall’esaurimento del plafond destinato alla Sicilia nella prima fase di erogazione”.
“La città che mi onoro di rappresentare – spiega il Presidente comunale −, Messina, così, non potrà offrire adeguata accoglienza avendo dovuto subire la scelta agita dall’Amministrazione di non partecipare al primo bando, in quanto soggetto proponente, ma di offrire solo una partnership che non ha consentito d’intercettare i necessari finanziamenti”.
“Le chiedo, quindi – conclude −, di rivalutare la possibilità per la città di Messina di poter concorrere al Fondo in oggetto al fine d’implementare gli strumenti di gestione dell’emergenza migratoria nella sua interezza e delineare una corretta progettazione infrastrutturale in favore dei minori stranieri non accompagnati per consentirci di tutelarli nei loro diritti drammaticamente, fino ad ora, non tutelati”.
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