Più di 700 bare “accatastate” nel deposito del GranCamposanto. È ancora emergenza. A denunciare la grave situazione igienico-sanitaria del luogo è il consigliere comunale Libero Gioveni, che ritiene tale condizione «oltraggiosa della memoria di chi ci ha lasciati».
Il problema è ormai noto da tempo, «ma mai come adesso — spiega Gioveni — il sito si presenta così stracolmo, “spettrale” e indecoroso, ed è per questo che l’Amministrazione deve immediatamente intervenire!». Il consigliere, sabato scorso ha effettuato un sopralluogo che ha portato alla luce l’allarmante situazione.
«E, paradossalmente — aggiunge —, bisogna quasi esultare che questa condizione di saturazione si stia verificando in questo periodo, perché grazie al clima più fresco di questi giorni l’aria all’interno del deposito non risulta poi così irrespirabile e malsana, ma fra qualche settimana l’avvento del clima primaverile non potrà che inficiare un ambiente già al limite della chiusura».
Gioveni descrive come “agghiacciante” l’accatastamento dei corpi che bloccano l’uscio di una porta comunicante fra due stanzoni e le centinaia di bare sparse per terra «a formare una sorta di “tappeto” con i visitatori costretti quasi a fare lo “slalom”».
«Evidentemente, non è bastato — commenta il consigliere — tumulare più salme anche grazie ai lavori di recupero dei loculi ultracentenari, così come quasi certamente, anche le restrizioni e i vincoli previsti nell’attuale Regolamento comunale sull’assegnazione dei loculi non ha di certo aiutato a snellire le procedure e quindi a “svuotare” il deposito».
Alla luce di tutto ciò, Gioveni proporrà al Consiglio Comunale di rivedere il vigente Regolamento nelle procedure per l’assegnazione dei loculi e chiederà la convocazione urgente dell’assessore ai cimiteri, Daniele Ialacqua, affinché intervenga per ridare decoro al deposito del cimitero monumentale.
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