A fine luglio tutte le ex scuole attualmente utilizzate per contrastare l’emergenza abitativa e dare alloggio a diverse famiglie di Messina in difficoltà verranno svuotate. A comunicarlo è il Comune di Messina a seguito di un tavolo tecnico svoltosi il 15 giugno e riguardante, tra le altre cose, l’assegnazione di alloggi idonei alle persone che attualmente vivono nelle strutture in questione.
Ma facciamo un passo indietro. Durante l’Amministrazione Accorinti alcuni istituti scolastici in disuso sono stati destinati alle famiglie in difficoltà economica di Messina come alloggi temporanei, in attesa di poter risolvere in maniera diversa l’emergenza abitativa in città. Si tratta, in particolare, dell’ex Scuola di Cataratti, dell’ex Foscolo, dell’ex Pietro Donato e dell’ex Santa Lucia S.P.. Nel corso del tempo, più volte sono state segnalate le condizioni igienico-sanitarie non idonee di alcune di queste strutture.
Il tema è saltato più volte agli onori della cronaca e il 10 giugno i consiglieri comunali Cristina Cannistra (M5S) e Alessandro Russo (PD) hanno inviato una lettera al Prefetto Maria Carmela Librizzi per richiedere l’emanazione di bandi speciali e l’indizione di un Tavolo Tecnico che coinvolgesse tutte le istituzioni e i soggetti interessati «al fine di trovare una soluzione definitiva alla grave questione dell’emergenza abitativa all’interno delle ex scuole cittadine che si protrae ormai da troppo tempo».
Ultimo passaggio, finora, lo scorso 15 giugno. Negli uffici del Dipartimento Servizi alla Persona e alle Imprese del Comune di Messina si è svolto un tavolo tecnico cui hanno preso parte le Organizzazioni Sindacali SI.COBAS e l’Unione Inquilini, che ha riguardatola problematica dell’occupazione di nuclei familiari all’interno di ex plessi scolastici dismessi e fatiscenti.
Nel corso dell’incontro, scrivono da Palazzo Zanca, l’assessore alle Politiche Sociali Alessandra Calafiore ha assicurato la volontà di trovare una soluzione e procedere all’assegnazione di nuovi alloggi idonei alle famiglie che attualmente vivono negli ex plessi scolastici. Durante il tavolo tecnico ha quindi, si legge in una nota del Comune «illustrato la modalità di azione che riguarderà contestualmente tutte le scuole occupate e si concluderà a fine luglio con il totale svuotamento di tutte le strutture».
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