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Elezioni Regionali, Cateno De Luca guarda alle fratture del centrodestra: «Non sono solo» – VIDEO

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Il dualismo di Cateno De Luca sta decollando in campagna elettorale. L’ex sindaco di Messina è prontissimo a scendere in campo insieme al candidato sindaco di Sicilia Vera, da lui stesso designato, Federico Basile, con lo scopo di vincere le prossime elezioni comunali e diventare il presidente del Consiglio Comunale, ma c’è un’altra sfida, la più prestigiosa, su cui l’ex Primo cittadino ha messo i propri occhi: le elezioni regionali del 2022, per fare il “Sindaco di Sicilia”.

Cateno De Luca sulle elezioni regionali: «La mia solitudine è relativa»

Intervistato a margine di una conferenza stampa di presentazione con gli ex assessori della sua vecchia giunta appartenenti ora alla squadra di Federico Basile, De Luca ha rivelato che il suo obiettivo, quello di diventare il prossimo Presidente del Civico consesso messinese, è legato alla scelta che gli elettori faranno per nominare la persona che guiderà Messina dal 2022 al 2027.

«La prima scelta – ha dichiarato l’ex sindaco della Città dello Stretto – la devono fare gli elettori. Se gli elettori la faranno, ci saranno 19 consiglieri comunali eletti con la maggioranza che dovrebbero condividere questa scelta (di nominare De Luca presidente del Consiglio Comunale, ndr)».

L’argomento su cui però Cateno De Luca ha posto maggiore enfasi è quello delle elezioni regionali in programma a novembre di quest’anno. Il leader di Sicilia Vera ha commentato gli scenari ancora in via di sviluppo all’interno dei due principali schieramenti politici siciliani, rivolgendo particolare attenzione al centrodestra, che tuttora fatica a trovare l’accordo su una candidatura comune.

«Io – osserva De Luca – non sono solo. Il tema è capire cosa succederà nei prossimi mesi all’interno dei contenitori politici e io vi posso dire che ci saranno spaccature e fratture che porteranno alla creazione di un progetto trasversale sulla mia persona, quindi la mia solitudine è relativa e tra virgolette. Non rimarrà granché dei partiti tradizionali con questa competizione regionale: questo è l’elemento che bisogna tenere presente, d’altronde io sono interessato ad aggregare uomini e donne, non sigle o contenitori vuoti e inutili».

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