Nel terzo trimestre 2014, il sistema imprenditoriale messinese rimane numericamente abbastanza stabile, nonostante un fortissimo incremento delle cessazioni. È anche piuttosto forte la diminuzione di occupazione, interamente causata dalla crisi delle micro-aziende.
Un’immagine poco confortante del panorama economico locale: le 563 iscrizioni e le 596 cessazioni hanno determinato un saldo negativo che ha toccato le 33 unità. «Il Rapporto sull’Economia, presentato lo scorso mese di giugno con i dati del I trimestre 2014 – afferma il commissario della Camera di Commercio, Franco De Francesco – già evidenziava la forte difficoltà che sta vivendo l’economia provinciale. Nel terzo trimestre, purtroppo, lo scenario rimane pressoché identico. La situazione è drammatica e la ripresa stenta ad arrivare».
Rispetto allo stesso III trimestre del 2013, la dinamica demografica delle imprese presenta un calo delle aperture (oltre il 14%) e un balzo, consistente, delle chiusure (+85%). Il saldo riflette soprattutto il pessimo andamento delle imprese individuali; le società di capitali, registrano un aumento delle iscrizioni di quasi il 50%. Un segnale positivo arriva dalla dinamica delle crisi di impresa: i fallimenti e le altre procedure concorsuali sono diminuite di oltre il 14% (in Italia +12%). Diminuiscono di quasi il 20% le aziende entrate in scioglimento o liquidazione.
Nota negativa sul fronte dell’occupazione: dall’analisi di un campione di 31.476 imprese del territorio, presenti sia nel 2013 che nel 2014, emerge una flessione complessiva degli addetti dell’1,9%, più accentuata di quanto osservato a livello nazionale (-1%). Il calo ha interessato solo le “micro” imprese che hanno subito una perdita del 4,7%.
«Il perdurare della crisi che investe il nostro Paese ha effetti sul tessuto imprenditoriale messinese preoccupanti – prosegue De Francesco – la rilevazione trimestrale sul dinamismo imprenditoriale evidenzia un risultato negativo. C’è da chiedersi quale possa essere il giusto correttivo per dare una sferzata e risalire la china. Sicuramente una significativa defiscalizzazione degli oneri a carico delle imprese, un alleggerimento degli adempimenti burocratici e un più facile accesso al credito, potrebbero essere un buon viatico per invertire la tendenza».
Questi sono alcuni dei dati che emergono dal Cruscotto statistico del III trimestre 2014 elaborato da InfoCamere per la Camera di Commercio di Messina.
«Da mesi, si parla di riforma del sistema camerale, di soppressione, di accorpamenti – puntualizza il commissario della Camera di commercio – vorrei sottolineare, ancora una volta, che gli Enti camerali sono uno strumento indispensabile per le imprese, anche e soprattutto in questo periodo di fortissima crisi che attanaglia il nostro Paese, la nostra Regione, il nostro territorio».
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