Coprifuoco nella fascia serale, centri commerciali chiusi nei giorni festivi e prefestivi, possibilità per le scuole superiori di attuare la didattica a distanza anche 100%: sono queste le misure valide a livello nazionale presentate pochi minuti dal presidente Giuseppe Conte alla Camera; ma il nuovo Dpcm prevederà anche restrizioni a livello locale sulla base dell’andamento del contagio da coronavirus nei singoli territori.
Dopo giorni di scontro con le regioni, il Premier ha illustrato a Palazzo Montecitorio le misure che il Governo intende adottare nel prossimo Dpcm, che dovrebbe essere firmato tra stasera e domani, martedì 3 novembre 2020. Passa, a quanto pare, la linea dell’esecutivo contro quella delle Regioni, che avevano chiesto misure uguali per tutti.
Non ci sarà un lockdown generalizzato, ma sono state individuate tre fasce di rischio al cui interno verranno inserite le singole regioni sulla base dell’andamento del contagio. In questo modo, ha spiegato il Premier Conte, si eviterà di disporre misure troppo stringenti per territori in cui non sono necessarie o, viceversa, misure inefficaci in territori in cui la situazione è più grave. Al di là di alcune misure disposte a livello nazionale, si interverrà quindi in modo più mirato su base territoriale, a più riprese e in modo graduale.
«Il prossimo Dpcm – spiega Conte – individuerà tre aree corrispondenti ad altrettanti scenari di rischio per ciascuno dei quali sono previste misure via via più restrittive. L’inserimento di una regione all’interno di una delle tre aree avverrà con ordinanza del Ministro della Salute e dipenderà dal coefficiente di rischio raggiunto dalla Regione, all’esito della combinazione di diversi parametri, quale certificato dal report ufficiale dell’Istituto Superiore di Sanità. Allo stesso modo sarà possibile uscire da un’area di rischio ed entrare in un’altra qualora la Regione registri coefficienti compatibili con il passaggio di fascia».
Le misure nazionali del nuovo Dpcm
- Chiusura nei giorni festivi e prefestivi dei centri commerciali (ad eccezione di farmacie, edicole, supermercati, tabacchi);
- Chiusura dei corner adibiti a scommesse e videogiochi, ovunque siano collocati;
- Chiusura di musei e mostre;
- Limite di capienza del 50% per i mezzi pubblici locali;
- Limiti agli spostamenti da e verso le Regioni che presentano elevati coefficienti di rischio;
- “Coprifuoco” nella fascia serale più tarda, salvo comprovate esigenze lavorative, motivi di studio o di salute, delle situazioni di necessità;
- Scuole superiori possono passare anche integralmente alla didattica a distanza.
Il testo, in ogni caso, non è ancora stato firmato. Il confronto con le Regioni è ancora aperto, quindi potrebbero esserci modifiche.
(1136)