Divieto di asporto: il TAR non sospende l’ordinanza De Luca per Messina

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Una ditta di Messina ha presentato ricorso contro l’ordinanza De Luca, e in particolare contro la misura del divieto d’asporto. Il TAR di Catania, però, ha deciso di non sospendere l’ordinanza. Valutati gli interessi in campo, il Tribunale amministrativo regionale ha preso la sua decisione e poi fissato la trattazione collegiale alla Camera di consiglio del 10 febbraio 2021.

A seguito della pubblicazione dell’ordinanza, in vigore dal 18 al 29 gennaio, con cui il sindaco Cateno De Luca ha disposto ulteriori restrizioni per la Messina in zona rossa, una ditta della città ha presentato ricorso al TAR di Catania, chiedendo la sospensione degli effetti del provvedimento per quel che riguarda il divieto di asporto.

Questo quanto si legge nel pronunciamento del TAR: «Valutati tutti gli interessi, pubblici e privati, coinvolti nella fattispecie in esame. Considerato che nel giudizio di comparazione di tali interessi, devono essere considerati prevalenti l’interesse pubblico alla tutela dalle emergenze sanitarie nonché quello per la tutela dell’igiene e della sanità pubblica, perseguiti dagli impugnati provvedimenti, rispetto agli interessi privati di carattere meramente economico di cui è portatrice la parte ricorrente».

E ancora: «Considerato peraltro che il provvedimento sindacale da ultimo adottato non dispone la chiusura dell’attività in questione, che può essere effettuata, nel periodo considerato, con consegna a domicilio; Considerato inoltre che lo stesso provvedimento ha efficacia soltanto fino al 29 gennaio 2021» e che «in ogni caso non si appalesa sussistente l’irreparabilità del danno (ex art. 55 CPA), attesa l’eventuale risarcibilità a seguito della decisione di merito». Il Tribunale «rigetta la domanda interinale proposta e fissa per la trattazione collegiale la Camera di consiglio del 10 febbraio 2021».

(911)

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