Foto dell'alluvione avvenuta nel Comune di Saponara

Dissesto idrogeologico, ecco i 15 progetti presentati da Messina

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Il Comune di Messina, con quindici progetti per quasi 127 milioni di euro, è l’Ente siciliano che ha presentato il maggior numero di proposte progettuali e di importi ammissibili al finanziamento della progettazione esecutiva degli interventi contro il dissesto idrogeologico.

«Siamo molto soddisfatti – ha dichiarato l’assessore ai Lavori Pubblici, Sergio De Cola – per il risultato ottenuto che corona due anni di lavoro realizzati dal servizio Difesa del Suolo, diretto dall’ing. Antonio Cardia, che ringrazio insieme al suo staff per l’eccellente attività svolta. Questi finanziamenti consentiranno negli anni prossimi di realizzare importanti opere per la salvaguardia e la tutela del nostro territorio».

In una nota il Commissario straordinario delegato all’attuazione degli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico, Calogero Foti, ha comunicato l’attivazione del Fondo di Progettazione di cui al DPCM del 14 luglio 2016 “Modalità di funzionamento del Fondo per la progettazione degli interventi contro il dissesto idrogeologico” relativa alla delibera CIPE del 20 febbraio 2015, n. 32, che ha assegnato 100 milioni di euro del Fondo Sviluppo e Coesione 2014-2020 al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, da destinare alla progettazione degli interventi contro il dissesto idrogeologico.

I progetti presentati dal Comune di Messina – per un importo complessivo pari a 126 milioni e 631.507,30 euro – riguardano:

  • la sistemazione idraulica del torrente Annunziata e la ricostruzione dell’alveo dissestato, per un importo di 2 milioni di euro;
  • la riqualificazione ambientale ed il risanamento igienico-sanitario dell’alveo del torrente Cataratti-Bisconte, per 30 milioni;
  • il progetto della strada di collegamento tra la SS 113 ed il villaggio di Rodia – Lungomare Joe Piraino, 1 milione 800 mila euro;
  • il progetto di manutenzione delle barriere frangiflutti esistenti lungo il litorale Ionico, importo 2.472.000 euro e quello relativo al litorale tirrenico, per un importo di 2.803.300 euro;
  • i lavori di svuotamento delle vasche di calma e di manutenzione degli alvei dei torrenti coperti ricadenti nel territorio, per 530 mila euro;
  • i lavori di risagomatura, svuotamento e miglioramento delle condizioni di sicurezza degli alveoli torrentizi della zona compresa tra la SS 113 Torrente Gallo e la SS 114 Giampilieri, per 738 mila euro;
  • la messa in sicurezza idraulica del torrente Galati tra le contrade Barrace e Pozzo e la realizzazione di un ponte in contrada Pozzo, per 2.550.000 euro;
  • la riqualificazione e la sistemazione idraulica, la risagomatura e profilatura dell’alveo, la ricostruzione di muri d’argine ed attraversamento stradale di collegamento tra i villaggi colpiti da eventi alluvionali, per un importo di 3.470.000 euro;
  • l’intervento per la mitigazione del rischio idraulico mediante l’eliminazione di alcuni attraversamenti e guadi con la realizzazione di manufatti preferibilmente prefabbricati, a tutela della sicurezza pubblica, 3 milioni di euro;
  • interventi di mitigazione del rischio “alluvioni”, con opere di sistemazione in alveo e dei sistemi arginali dei torrenti Larderia, Papardo, Salemi-Gesso e Ortoliuzzo, a salvaguardia della popolazione e del tessuto economico, per 47.888.207,30 euro;
  • i lavori di riqualificazione urbana, miglioramento della viabilità, messa in sicurezza e rinaturalizzazione dell’alveo del tratto urbano del torrente Annunziata, per 6.030.000 euro;
  • la sistemazione dell’area in frana, compresa tra le vie Noviziato Casazza, Sciva e viale Italia, per 2 milioni 900 mila euro;
  • la mitigazione del rischio idrogeologico e di erosione costiera nei tratti di costa a maggior rischio, compresi tra gli abitati di Acqualadrone, Mezzana, Tono, Mulinello e Casabianca, Rodia Marmora e Rodia Puccino, al fine di salvaguardare l’incolumità pubblica, per 12 milioni 350 mila euro;
  • la mitigazione del rischio idrogeologico e di erosione costiera nei tratti di costa a maggior rischio compresi tra gli abitati di Acqualadrone, Mezzana, Tono, Mulinello e Casablanca, Rodia Marmora e Rodia Puccino, per 8 milioni 100 mila euro.

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