Un servizio sperimentale di videosorveglianza dotato di 60 fototrappole con led ad infrarossi per la visione notturna: questo quanto ha in cantiere il Comune di Messina per contrastare l’abbandono dei rifiuti in centro e nelle zone periferiche della città. A presentare il servizio, affidato alla Vitruvio Tech srl, il sindaco Federico Basile: «Stiamo cercando di combattere il fenomeno con la prevenzione, ma a volte serve anche la repressione, ed è a questo che è finalizzata quest’iniziativa». Vediamo i dettagli del servizio e quando partirà.
Nuove fototrappole contro l’abbandono dei rifiuti a Messina: come funzionerà il servizio
A partire da venerdì 1 settembre entrerà in funzione a Messina il nuovo servizio gestito dalla Vitruvio Tech srl per contrastare il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti e delle tante micro-discariche che nascono giorno dopo giorno in città, dal centro alla periferia. L’appalto, del valore di 64mila euro, ha la durata di quattro mesi. Nello specifico, la società, specializzata nel settore della videosorveglianza urbana e ambientale, si occuperà di:
- mappatura del territorio,
- installazione delle fototrappole,
- privacy
- manutenzione delle telecamere,
- rotazione dei punti monitorati,
- gestione delle immagini catturate dalle fototrappole,
- trasmissione alla Polizia Municipale delle immagini che ritraggono abbandoni di rifiuti,
- elaborazione di report di servizio,
- attività di comunicazione.
Le telecamere sono dotate di sistemi moderni e altamente qualificati in grado di inviare foto e video su server protetti e di funzionare anche in visione notturna mediante led ad infrarossi invisibili ad occhio nudo. Il servizio sarà attivo dal 1° settembre e fino a dicembre, in via sperimentale. Gli operatori della Vitruvio Tech srl si occuperanno di visionare il materiale e di trasmettere alla Polizia Municipale solo le immagini che ritraggono attività illecite di sversamento dei rifiuti. Compito dell’Azienda sarà anche quello di mappare e aggiornare i dati sui luoghi maggiormente interessati dal fenomeno, per poi spostare le telecamere in base alla necessità. A queste attività si aggiunge quella di comunicazione, con locandine informative che gireranno sui social.
Basile: «Il rispetto della cosa pubblica è il rispetto di casa propria»
A presentare il servizio, il sindaco di Messina, Federico Basile: «Dobbiamo far capire ai cittadini che il rispetto della cosa pubblica è il rispetto di casa propria – ha esordito. Soprattutto ultimamente, a quanto pare, chi decide di cambiare i mobili di casa li lascia per strada; sulla Panoramica dello Stretto abbiamo trovato un passeggino abbandonato; il fenomeno degli “svuotacantine” è in aumento. Abbiamo lavorato e continueremo a lavorare sulla prevenzione, ma a volte serve anche la repressione».
«Quando avremo più agenti della Polizia Municipale, siamo nella fase dei concorsi – ha spiegato –, ci saranno più controlli, ma per questo periodo, nell’attesa, abbiamo deciso di sperimentare un servizio di noleggio completo, chiavi in mano, che comprende la fornitura di 60 telecamere, che saranno spostate periodicamente in 120/150 siti individuati da noi. L’obiettivo è far sì che questi atti non accadano più».
Il discorso è sempre quello delle risorse: se il personale della MessinaServizi Bene Comune è impegnato nella bonifica di micro-discariche, viene distolto da altre attività come quella dello spazzamento; lo stesso dicasi per gli agenti della Polizia Municipale.
Terminata questa fase di sperimentazione, in cantiere per contrastare l’abbandono dei rifiuti a Messina c’è anche dell’altro, il progetto Magis: «Con questo progetto, ormai completo – ha spiegato l’assessore alle Politiche Ambientali, Francesco Caminiti –, metteremo oltre mille telecamere. A settembre dovrebbe partire la gara d’appalto, dopodiché contiamo di concludere entro l’anno». Ci saranno poi, come ci aveva anticipato lo stesso Caminiti, i bandi per nuovi ispettori ambientali.
Presenti alla presentazione del servizio il sindaco Federico Basile, l’assessore con delega alle Politiche Ambientali e Rapporti con MessinaServizi Bene Comune Francesco Caminiti. Con loro anche la presidente di MessinaServizi Bene Comune Mariagrazia Interdonato, il vicecomandante del Corpo di Polizia municipale Giovanni Giardina, Massimiliano Nenni della società Vitruvio Tech srl.
(224)