«Le dichiarazioni scomposte e piccate dell’Assessora Musolino e del Presidente Lombardo denotano un certo nervosismo, segno che probabilmente abbiamo toccato un tasto dolente» replicano così gli esponenti del Circolo PD 4 che nelle scorse ore sono stati protagonisti di un acceso botta e risposta sul servizio di raccolta differenziata porta a porta avviato pochi giorni fa anche nella zona Centro di Messina.
Ad aprire lo scontro, Armando Hyerace, Gianco Martino e Placido Smedile del Circolo PD 4 che, con una nota, hanno denunciato quelle che secondo loro sono le principali problematiche del sistema approntato da MessinaServizi Bene Comune. Immediata la risposta dei diretti interessati, l’assessore all’Ambiente Dafne Musolino e il presidente della Partecipata che gestisce i rifiuti in città, Giuseppe Lombardo, che hanno accusato i tre esponenti del Partito Democratico di «paradossale ignoranza» delle norme che regolano la differenziata.
Segue la contro-replica del PD: «Nella nostra nota ci siamo semplicemente limitati a prendere atto di alcune inefficienze riscontrate da tantissimi cittadini nell’espletamento del servizio “porta a porta” – scrivono – ed a proporre correttivi che, a differenza di quanto sostenuto con grande presunzione dai suddetti rappresentanti, sono stati adottati proprio in talune realtà ove vige, appunto, un sistema misto. È agevolmente riscontrabile infatti che a Roma, Torino, Verona come anche in altre città lombarde, emiliane o toscane, il servizio di raccolta differenziata viene espletato sia tramite il “porta a porta” che con i cassonetti c.d. intelligenti proprio per agevolare, in determinate zone cittadine, sia gli operatori che i residenti, garantendo così un servizio più efficiente ed efficace».
«È un dato di fatto – aggiungono Hyerace, Martino e Smedile –, poi, che molti condomini (in particolare quelli con decine e decine di utenze e senza spazi comuni adeguati), gioco forza, non possono che affidarsi a ditte private nella fase del conferimento del rifiuto e ciò all’esclusivo fine di garantire il decoro e l’igiene urbana proprio in quelle zone in cui i mastelli ed i rifiuti finirebbero per invadere completamente il marciapiede. È un servizio quindi, quello privato, che porta dei concreti benefici anche nella gestione pubblica della raccolta e, pertanto, crediamo si possano immaginare anche degli sconti sulla tariffa finché non verranno adottate delle soluzioni alternative».
«Del resto – concludono –, a detta del sindaco Cateno De Luca, il Comune di Messina dal punto di vista finanziario è ormai “una macchina da guerra” con centinaia e centinaia di milioni di euro a disposizione, sicché non sarà certo un problema introdurre qualche piccolo sgravio».
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