Continua la polemica del consigliere comunale Libero Gioveni sul pagamento della tassa sui rifiuti (Tari). Stasera il Consiglio comunale approverà le tariffe che i cittadini dovranno pagare ma Gioveni, in segno di protesta, non si presenterà in Aula, dichiarando che: “Pur rispettando la posizione dei colleghi di tutti i gruppi politici, compreso il mio, che stasera presenzieranno alla seduta del Consiglio Comunale convocata per l’approvazione delle tariffe Tari (tassa sui rifiuti), personalmente non parteciperò volutamente ai lavori d’Aula, perché col mio voto non voglio rendermi politicamente “complice” di questa Amministrazione pseudo-ambientalista, di una delibera “punitiva” che, proprio quest’anno, i cittadini messinesi non meritavano”.
“Già nelle scorse settimane – dichiara Libero Gioveni – avevo annunciato una presa di posizione forte quando l’intera città era stata sommersa totalmente dai rifiuti per un periodo lunghissimo , proseguito anche nelle ultime ore, preannunciando anche , cosa che ho fatto poi votando un atto in Commissione Ambiente, di investire l’Autorità Sanitaria al fine di verificare se ci fossero i presupposti per certificare lo stato di danno all’ambiente e decurtare quindi dell’80% il tributo ai sensi dell’art. 35 del Regolamento Iuc”.
“Se poi si considera il fatto che – prosegue – per l’ennesima volta questa Amministrazione consegna in “zona Cesarini” all’Aula un altro atto finanziario così importante che peserà sulle tasche dei contribuenti per ben 43 milioni di euro senza avere nemmeno il tempo materiale per esaminarlo (non parteciperò, infatti, neanche alla propedeutica Commissione Bilancio di oggi pomeriggio convocata quasi per “prassi”), non posso che prendere le distanze da questa delibera dalle sfumature più che altro “ragionieristiche”, anziché “politiche” per un definitivo “risanamento ambientale” della nostra città”.
“ Oggi, quindi, a livello personale – spiega Gioveni -, intendo proseguire con questa linea dando, con la mia assenza voluta in Aula, questo tipo di segnale, nonostante l’annuncio “strumentale” dato nei giorni scorsi dall’Amministrazione di aver redatto una delibera che produrrebbe una lieve (quasi insignificante) riduzione di qualche euro dalla Tari (ma, occorre ricordare, spalmata non più in 4 rate bensì in 3!!!) e che, ne sono certo, sarebbe utilizzato come “sponda politica” dalla giunta qualora il Consiglio Comunale non dovesse approvare il provvedimento (fatto, questo, che imporrebbe per legge il pagamento delle tariffe Tari 2014), scaricandone quindi su di esso la responsabilità! E io a questo gioco politico al massacro non ci sto più”.
“Tra l’altro, due anni pieni di raccolta differenziata – sottolinea -, di isole ecologiche prese d’assalto dai speranzosi utenti e soprattutto di annunci politici ad effetto di questa Amministrazione, avrebbero già dovuto produrre, oltre che una sensibile riduzione delle tariffe, anche e soprattutto una città più pulita. E invece nulla di tutto ciò, nonostante l’impegno del personale di Messinambiente (per il quale, col mio voto in Aula il 14 luglio scorso, ho contribuito a spianare la strada verso l’assorbimento futuro nella nuova Amam), con l’aggravante che lo scempio ambientale di queste settimane non ha lasciato certamente indifferenti i turisti e croceristi presenti numerosi nella nostra città, che quindi, a livello di immagine, ne esce purtroppo per l’ennesima volta con le “ossa rotte”.
“Spero, pertanto – conclude il consigliere comunale, Libero Gioveni, -, a prescindere dall’esito dei lavori d’Aula di stasera, che questo piccolo segnale, frutto di un’insofferenza non certamente solo personale ma dell’intera comunità messinese, possa servire finalmente da stimolo a questa Amministrazione per mettere in pratica ciò che in tema di politiche ambientali ha promesso ai suoi elettori in una campagna elettorale che, ormai, è solo un lontano ricordo”.
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