Le telecamere di Rai 1 sono tornate a Messina, questa volta tra le baracche di Rione Taormina, per discutere nuovamente di risanamento insieme al sindaco Cateno De Luca e al Presidente della Regione Sicilia Nello Musumeci, che ha annunciato importanti novità per la città dello Stretto.
Prima di mandare in onda il videomessaggio del Presidente della Regione, però, le telecamere di Rai 1 hanno mostrato ai propri spettatori le condizioni in cui molte famiglie si trovano a vivere: acqua che esce dalle fogne, tetti di amianto, topi, mancanza di illuminazione e baracche trasformate in discariche. Di portare i bambini a giocare fuori, hanno chiarito gli intervistati, non se ne parla, è troppo pericoloso.
Ma questa volta a rispondere alle richieste di aiuto dei cittadini è stato il Presidente Nello Musumeci in persona: «Il nostro impegno c’è – ha esordito in un videomessaggio. Abbiamo lavorato con gli uffici e abbiamo verificato la disponibilità, intanto, di 42 milioni di euro da parte del Dipartimento delle Infrastrutture. Successivamente occorrerà fare una ricognizione dei fondi POC (Programma Operativo Complementare, ndr) per le infrastrutture».
«Dopo l’approvazione della legge finanziaria del 2019 – ha concluso – organizzerò un incontro con l’amministrazione, con il Sindaco, per programmare le risorse già disponibili in modo che si possa passare dalle parole ai fatti».
Insomma, sembra che gli appelli lanciati in questi mesi siano stati ascoltati, ma, secondo il sindaco De Luca, che ha rinnovato il “grido di dolore della città”, a Messina servirebbe di più: «In totale ci vorrebbero 200 milioni di euro – ha chiarito. La Regione, in ottemperanza alla legge 10 del ’90 ci, ci deve circa 120 milioni di euro. Se ora il Presidente Musumeci ci darà le risorse che sono di Messina ci prendiamo le nostre responsabilità e ci mettiamo la faccia».
In studio anche la professoressa Daniela Baglieri, docente del dipartimento di Economia dell’Università degli Studi di Messina, che ha sottolineato la gravità della situazione e ricordato che il problema del risanamento non è solo una questione finanziaria ma anche gestionale.
Adesso, alla luce delle dichiarazioni del Presidente Musumeci, non resta che attendere qualche giorno per l’approvazione della legge finanziaria da parte del governo nazionale, dopodiché gli ingranaggi dovrebbero cominciare a muoversi.
(1870)
Il presidente Nello Musumeci si è sempre interessato alle baracche di Messina, sin dai primi giorni della sua compagna elettorale con la dottoressa Chiara Sterrantino. «Devo ridare dignità ai messinesi e a coloro che vivono nelle baracche», Musumeci ha stanziato 42 milioni di euro, Cateno De Luca cosa ha fatto quando era all’ars?