In una lunga lettera rivolta a Cateno De Luca, due componenti della Giunta Accorinti, Sergio De Cola e Guido Signorino, puntano il dito contro il primo cittadino e la sua squadra che, secondo il loro parere, starebbero mettendo a rischio importanti finanziamenti di cui la Messina potrebbe usufruire. Ciò che sembra non andare giù ai due ex assessori, in particolare, solo le dichiarazioni del primo cittadino su una cattiva gestione della precedente amministrazione, argomento tirato in ballo in questi giorni sia per quanto riguarda il Pon Metro, sia per la questione risanamento.
Riportiamo di seguito la lettera integrale a firma di Sergio De Cola e Guido Signorino.
«Se De Luca ha programmi per la città, è bene che li dichiari per quello che sono. E non c’è nessun bisogno di raccontare frottole su chi lo ha preceduto. Se uno per emergere deve parlar male degli altri, vengono dubbi sulle sue capacità. Dopo aver assaltato il trasporto pubblico, messo a repentaglio l’apertura delle scuole, essersi appropriato dell’idea precedente di risolvere l’emergenza baracche con l’acquisto di alloggi, non aver fatto il primo provvedimento che aveva annunciato (ridurre i dirigenti a 4: li ha invece aumentati), aver cancellato i “quadri intermedi” introdotti dopo 20 anni nel Comune (generando contenziosi), aver aggredito con video e dichiarazioni gratuite il personale, aver offeso il precedente Sindaco con espressioni irripetibili, adesso De Luca straparla di assenza di progetti, mancanza di un quadro d’insieme e amenità simili. Quali sarebbero i progetti inesistenti? De Luca ha ereditato un parco-progetti e un contenuto di finanziamenti che Messina non ricorda nella sua storia. Anziché lavorare per raccogliere i frutti seminati dall’amministrazione Accorinti a beneficio della città, butta via progetti, finanziamenti e un pezzo di città. Avrà motivi suoi (sarebbe bene che li dicesse ai messinesi), ma dire falsità non porta a nulla, se non a perdere opportunità.
A giugno 2018 i 31 progetti del Masterplan erano non solo esistenti, ma tutti validati nella banca-dati del Ministero (salvo due, di cui uno in corso di verifica); per 21 di essi era già stata trasmessa richiesta di anticipazione alla Città Metropolitana. 100 milioni di progetti validati, solo da implementare e condurre a buon fine. Invece, anche le azioni già avviate sono state fermate. Incomprensibilmente De Luca ad agosto ha privato messinesi dello sportello per l’imprenditorialità giovanile, dove molti si erano già rivolti per verificare la fattibilità di idee di impresa da finanziare col programma “Resto al Sud”. Oltre al Masterplan, ricordiamo:
- Realizzazione del nuovo porto: con Ministero, Regione, Provveditorato Opere Pubbliche e Autorità Portuale è stato portato a compimento dall’Amministrazione Accorinti l’iter approvativo del progetto e sono stati ottenuti 36 milioni per avviare i lavori. De Luca ha scattato foto su un escavatore pochi giorni fa, ma il contratto e l’inizio lavori erano stati sottoscritti molti mesi prima, dalla Giunta precedente.
- Capacity: Messina è rientrata tra i primi vincitori del bando Periferie (DPCM 25 maggio 2016) ed è beneficiaria di 18 milioni; fino a maggio 2018 tutto procedeva regolarmente: erano stati trasferiti al Comune circa 2,3 milioni, in parte già spesi e per la restante parte già programmati.
- Difesa del suolo: grazie al lavoro svolto negli ultimi anni la città di Messina è beneficiaria (PO FESR asse 5.1.1) di circa 60 milioni (oltre ai 50 finanziati nel Masterplan).
- PON Metro: a parte recenti dichiarazioni basate sul nulla, il dato ufficiale è che a maggio 2018 il programma del PON Metro di Messina, per un totale di 84 milioni, era in linea con le richieste della autorità nazionale di controllo del PON. Lo dice il comitato nazionale di sorveglianza del programma tenutosi a Venezia a maggio 2018.
È possibile continuare, con Palagiustizia, POC Metro, progetti sul sociale, finanziamenti per i trasporti e altro. Azioni tutte pensate, pianificate e scritte in una logica complessiva di sviluppo della città leggibile in molti documenti. Tra questi, nello schema di PRG. Chi ne ha letto anche solo la relazione, e De Luca deve averlo fatto, avrà visto come tutte le azioni poste in essere dall’Amministrazione Accorinti sul recupero urbano, sul sociale, sul TPL, sulla messa in sicurezza del territorio, ecc.; fanno parte di un’unica visione di città e puntano a una Messina che vuole tutelare, valorizzare e proporre le sua bellezze e ricchezze paesaggistiche e culturali, realizzare la messa in sicurezza del proprio territorio e avviare un’importante stagione di recupero urbano e di sviluppo.
Per attuare questo percorso, Messina potrà beneficiare degli importanti finanziamenti ottenuti dalla precedente azione amministrativa (solo quelli prima citati ammontano a circa 300 milioni) per dare LAVORO. Questa strategia, è stata adesso bloccata, ma senza una visione alternativa. Così (per fare un esempio) si toglie un’infrastruttura di sviluppo metropolitano (l’hub multimodale alla Stazione FS, cuore della mobilità sostenibile urbana) per sostituirlo con una pista ciclabile in zona nord! Se l’attuale Giunta vuole cambiare direzione lo faccia, ma entro un coerente disegno di sviluppo (che ancora proprio non si vede) e senza mettere a rischio i finanziamenti già acquisiti. De Luca non giochi con le risorse della città, perché la perdita di questi finanziamenti sarebbe un errore imperdonabile, un colpo all’avvio dello sviluppo che faticosamente era stato costruito, un attentato alla crescita dell’occupazione, un danno gravissimo per i Messina e per i messinesi».
Sergio De Cola e Guido Signorino
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Belle parole ma intanto non hanno realizzato nulla e Signorino dovrebbe ricordare che non ha saputo presentare un bilancio e si è dovuto ricorrere ad uno venuto da fuori per farlo. La vecchia amministrazione non aveva neppure cognizione di cosa o non cosa si sarebbe potuto fare per Messina se non presentarsi in trasmissioni televisive o ospitare un certo signore – sconosciuto a molti – proveniente dal Tibet, posto nel quale dovrebbe andare sia Signorino acconpagato da Accorinti e senza dimenticar a casa De cola.
Sicuramente la precedente Amministrazione poteva fare di più, ma c’è un ma: quanto dicono De Cola e Signorino è in buona misura vero. Tutti i progetti che De Luca sta dicendo di restaurare/lanciare/mettere in carreggiata erano già perfettamente in corso d’opera prima delle elezioni e in linea con i requisiti e i tempi regionali/nazionali.
E mentre tutti stanno acclamando il nuovo sindaco (che continua a fare propaganda con i suoi blitz a piacere e colloca i suoi accoliti nei vari CdA) nessuno si rende conto che:
– aveva detto di voler togliere le partecipate e la sua prima azione in consiglio è stato creare una nuova partecipata (Agenzia per il risanamento);
– aveva parlato di creare un pool per la progettazione europea per portare nuovi fondi e invece sta semplicemente attingendo ai fondi già procurati da altri;
– sta piegando i fondi del PON metro – che è pensato per i 108 comuni della cintura metropolitana – a inspiegabili necessità di uno solo di questi comuni (Messina), un esempio sono la pista ciclabile (tanto odiata dai messinesi nell’epoca accorinti) intorno al lago di Ganzirri o misteriosi sensori con i quali tappezzare la città, tagliando i progetti sull’integrazione sociale (asse 4) e quelli per i servizi ai cittadini (asse 1) o ancora l’hub multimodale alla stazione (asse 2) utile per i collegamenti da/per Messina (capoluogo di provincia) di cui l’intera cintura metropolitana avrebbe giovato.
Aprite gli occhi gente, andate oltre i preconcetti e non limitatevi ad applaudire chi dice di fare ma assicuratevi che ci siano poi i risultati…
Bravi Signori De Cola e Signorino , giusto intervento , sono gli sfoghi di chi ormai sta alla corda. A leggere quanto avete fatto viene voglia di rieleggerVi , naturalmente sto scherzando. Voi in tanti anni di amministrazione avete fatto molto meno di quanto ha fatto il Sindaco De Luca in pochi giorni. E se come dite Voi non riuscirà almeno ci ha provato!! Continuate a citare argomenti astratti di cose da Voi fatte, Noi Cittadini NON ci siamo accorti di tutto ciò, significando che: Messina da Voi non ha avuto alcun palese beneficio ,come era l’avete lasciata. Anzi peggio. Fatevene una ragione avete avuto l’opportunità di fare bella figura , il tempo è scaduto!!!
C’è differenza fra il “non avete fatto” e il “non ce ne siamo accorti”. Sul fronte dei fondi regionali/nazionali i risultati non sono immediati e se i lavori del porto di Tremestieri stanno andando avanti o il risanamento di Bisconte e Fondo Saccà andranno avanti non sarà merito solo di chi c’è oggi ma, soprattutto, di chi ha intercettato queste opportunità anni orsono.
Sarà vero. Ma i messinesi non hanno avuto la percezione che l’amministrazione Accorinti si sia data tanto da fare. Per quanto riguarda De Luca i messinesi attendono i fatti. Per il momento constatiamo che De Luca abbia portato un vento di cambiamento nella gestione amministrativa in contrasto ad una certa assuefazione che ha caratterizzato da sempre la nostra città tipica delle lobby e lontana dai cittadini. De Luca rende partecipe e quasi protagonisti i messinesi sulla sua azione amministrativa mentre prima venivano volutamente tenuti fuori dal palazzo. Abbiamo fiducia e poniamo molte speranze su di lui. Ripetiamo siamo in attesa e pieni di speranza.
Prima si ci si accordava al politico di turno per ottenere favori e ci lasciavamo strumentalizzare pur di ottenere qualcosa anche se si trattava di cose dovute per legge. Il politico era un elargitore di cose illecite e di diritti. Questo nostro consapevole atteggiamento fortificava e aumentava il potere del politico. Ammettiamo difficilmente si fa politica per servizio alla comunità in verità si fa solo per gestire potere. Si fa anche per ambizione personale e prestigio . Non conosco politici che concepiscono la politica come servizio. Purtroppo le persone ambiziose e incompetenti sono quelle che hanno più successo in politica . De Luca non fa eccezione . Ma il suo approccio è diverso . Il suo pregio è quello di coinvolgere ed informare i cittadini. Oggi si parla di risanamento e di ciò bisogna riconoscergli il merito. Se riuscirà a togliere le baracche penso che potrà restare a fare il sindaco per 20anni.
Il fatto che i cittadini non abbiano percepito cambiamenti non vuol dire che l’amministrazione Accorinti non abbia fatto nulla. Molto del lavoro è stato fatto su fronti “non tangibili” come il progetto Capacity o il PON Metro o i fondi PAC. Ambiti nei quali l’amministrazione si è impegnata dal 2015-2016 (ovvero quando sono stati disponibili) e i quali risultati si vedranno non prima del 2020.
De Luca sta utilizzando, invece, un approccio diverso: dichiara le cose prima di farle, creando di fatto scalpore e sensazione che stia lavorando come un forsennato. Se vi guardate in giro, in realtà, vi renderete conto che la città non è d’improvviso più pulita o più ordinata. Da piazza cairoli a piazza municipio, dal duomo ai vari viali c’è sporcizia per le strade (nulla di diverso da prima) ma siccome MessinaServizi su facebook dice “stiamo pulendo” allora – per qualche strano motivo – si grida al cambiamento.
Capisco che questo cambio di tendenza possa colpire e sorprendere ma, pur sperando che questa amministrazione sappia fare bene e riportare luce a Messina, invito tutti i cittadini a guardare con occhio oggettivo alla città e discernere fra ciò che viene proclamato e ciò che viene REALMENTE portato a termine.