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Dallo Utah allo Stretto: inaugurata la prima chiesa dei Mormoni a Messina

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L’attesa è terminata: i Mormoni avranno una Chiesa anche a Messina. In via Mirulla, a Pistunina, dopo tre anni di lavori, sorge infatti la cappella della Chiesa di Gesù Cristo dei santi degli ultimi giorni. Eppure, la congregazione messinese ha un passato più lontano di quanto si possa immaginare.

«Il primo membro risale a una quarantina di anni fa» rivela Gabriele Quattrocchi, vescovo del rione di Messina. «Adesso si trova a Roma e ricopre il ruolo di direttore del centro visitatori del tempio di Roma». La storia della Chiesa di Gesù Cristo dei santi degli ultimi giorni in Sicilia parte dal palo di Palermo, struttura regionale che rappresenta tutta la Sicilia e Reggio Calabria. La Chiesa in Italia è organizzata infatti in questi pali, non sempre geograficamente omogenei. Ciascuna comunità viene divisa in rioni, definite «unità fondamentali». In Sicilia c’è un rione in tutti i capoluoghi di provincia.

«Per ora a Messina – continua il Vescovo – abbiamo 4 missionari in forza, due fratelli e due sorelle. La missione ha un tetto di due anni, un periodo in cui girano le città. Il loro compito è far conoscere la Chiesa».

Dallo Utah a Messina, il viaggio dei Mormoni

Ma chi sono i Mormoni? Si tratta di un gruppo religioso cristiano-protestante sviluppatosi negli Stati Uniti d’America durante il XIX secolo. Il suo fondatore, Joseph Smith (il profeta), scrisse ad appena 24 anni il Libro di Mormon, il testo sacro fondamentale del mormonismo («parola di Dio») insieme alla Bibbia. Questo libro contiene le principali testimonianze dei profeti vissuti nel continente americano nell’arco di quasi un millennio.

In questo periodo, secondo la dottrina mormona, Gesù si sarebbe manifestato, dopo la sua resurrezione, nel continente americano. Particolare importanza per i Mormoni riveste lo Stato americano del Missouri, dove secondo il profeta Smith si troverebbe il Giardino dell’Eden e dove dovrebbe avvenire la seconda venuta di Gesù. Il percorso che ha portato questa comunità protestante fino all’estremo ovest degli Stati Uniti è segnato di persecuzioni ed eccidi che hanno costretto i fedeli a fuggire da New York passando per Ohio e Missouri prima di giungere nella terra vergine dello Utah, teatro di scontri, massacri e rivolte religiose fino alla seconda metà dell’Ottocento.

I Mormoni vengono talvolta associati alla pratica, illegale in Italia come negli USA, della poligamia. In Utah esistono parecchie famiglie numerose e allargate. La Chiesa l’ha tuttavia bandita nel 1890 e per chi la pratica è prevista la scomunica. «Quelli che la praticano – evidenzia il Vescovo messinese – non sono membri della Chiesa, ma sono distaccati, in un’altra più piccola. Molto spesso vengono erroneamente associati alla nostra e nelle occasioni ufficiali si cerca di usare il nome più corretto per questo motivo. Comporta la scomunica».

Centro genealogico e corsi d’inglese: i servizi offerti a Messina

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Lasciando da parte i dettami e le usanze religiose, questa comunità offre soprattutto dei preziosi servizi alla cittadinanza. C’è un corso d’inglese, tenuto da insegnanti madrelingua, con la creazione di diverse classi in base al livello di preparazione. Intorno alla Chiesa si trova anche un campetto da basket, ma il fiore all’occhiello è il centro genealogico. Il portale Family Search contiene la raccolta genealogica più grande del mondo ed è disponibile online e in loco, recandosi alla Chiesa di Pistunina.

«Questa società – spiega Quattrocchi – stipula accordi con gli enti per l’accesso ai documenti. Noi li scannerizziamo e forniamo un sito aggiornato, ma c’è la possibilità di averli anche in remoto. Abbiamo un fondo cassa per i poveri bisognosi, membri e non. Inoltre, mettiamo a disposizione di Protezione Civile e autorità la cappella in caso di calamità e disastri naturali».

La dedicazione della cappella è avvenuta alcuni mesi fa, alla presenza del sindaco di Messina, Federico Basile, il presidente della seconda Circoscrizione Davide Siracusano, il consigliere comunale Dario Carbone e la consigliera della quarta Circoscrizione Debora Buda. Prima di quest’anno, i fedeli si riunivano in dei locali in affitto in via Bonino, vicino al Birrificio Messina.

«Abbiamo acquistato il terreno quarant’anni fa» aggiunge Quattrocchi. «Il progetto per la Chiesa si è procrastinato nel tempo per varie dinamiche burocratiche. Una volta sbloccate le pratiche, però, c’era un abusivo che occupava il terreno. Abbiamo cercato di convincerlo ad andare via, non ci siamo riusciti, ma con l’autorità giudiziaria l’abbiamo fatto andare via e nel 2019 è iniziata la costruzione, finanziata dalla sede centrale».

Gli ultimi mesi per i Mormoni a Messina sono stati anche una liberazione. Tra tutte le organizzazioni religiose, la Chiesa di Gesù Cristo dei santi degli ultimi giorni è stata una delle più prudenti nell’applicazione dell’intesa firmata con lo Stato. Soltanto adesso che le regole anti-contagio sono state quasi del tutto rimosse la comunità ha cominciato a preparare un calendario di attività.

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