A Messina è nato un laboratorio creativo per la realizzazione di oggetti in ceramica dedicato ai ragazzi con condizione autistica. Fa parte del progetto Interpares dell’Irib Cnr di Mortelle ed è stato creato in collaborazione con la cooperativa Audacia. L’iniziativa prevede anche la creazione di un brand dei prodotti, lezioni di cucina e la pratica dell’agricoltura sostenibile.
Del progetto Interpares, finanziato con Fondi Poc Metro ottenuti dall’Irib Cnr di Mortelle e dal Comune di Messina, e avviato ufficialmente a dicembre 2021, vi avevamo già parlato. In sostanza, si tratta di un progetto di ricerca che vede coinvolti in prima persona i ragazzi con autismo, e li segue dall’infanzia fino all’età adulta. L’obiettivo è quello dell’inclusione sociale e dell’avviamento al mondo del lavoro. Interpares prevede, tra le altre cose, di sostenere i ragazzi coinvolti con l’ausilio di dispositivi smart di tele-assistenza basati su tecnologie Internet of Things (IoT), e tutta una serie di incontri con robot sociali, attività di serious games e realtà aumentata (che coinvolge anche i genitori).
Per i ragazzi dai 14 anni in su sono previsti laboratori creativi come quello di ceramica. «Uno dei laboratori creativi – spiega Carmelo Caporlingua, responsabile della coop Audacia – prevede lo sviluppo di capacità manuali da parte dei giovani ed è costruito per favorire la loro creatività, grazie a maestri artigiani e artisti messinesi, che li aiutano a sviluppare le capacità per la produzione e la decorazione di ceramiche artigianali e tessuti e per la realizzazione di oggetti unici in legno e ceramica. Il nostro laboratorio nasce soprattutto dalla voglia di misurarsi, dal non arrendersi di fronte agli ostacoli, anzi da essi trarre spunto per sviluppare energie creative per un’espressività ancora più ricca ed emotivamente coinvolgente».
«Gli oggetti prodotti in maniera artigianale, sono pezzi unici, pensati, creati e realizzati su ordinazione e con specifiche personalizzazioni, e finalizzati ad uno scopo solidale: garantire ai nostri ragazzi speciali l’opportunità, nell’esperienza abilitativa e lavorativa, di godere di una vita sempre più autonoma e dignitosa. Un percorso di formazione che aiuterà i ragazzi con autismo e le loro famiglie ad integrarsi meglio e contribuirà a creare un brand che potrà dare valore ai loro prodotti. Stiamo sviluppando inoltre, altre attività come corsi di cucina, molto apprezzati dai ragazzi e stiamo promuovendo la cura di una tenuta a Camaro S. Anna dove i ragazzi coltivano ortaggi a km 0».
«I nostri professionisti – conclude Caporlingua – stanno provvedendo a valutare accuratamente, così come previsto dal progetto, le capacità e le predisposizioni dei giovani coinvolti mediante appositi test e stiamo valutando sui primi gruppi omogenei la validità delle metodologie inclusive. Tutte le attività saranno scientificamente monitorate al fine di rilevare l’incidenza lavorativa sulla qualità di vita dei ragazzi affetti da autismo».
Questa fase del progetto Interpares di Messina sarà meglio illustrata giovedì 26 maggio alle 10.00 presso la sede della coop. Audacia, nel viale principe Umberto n. 69. Durante la conferenza stampa, alla quale parteciperanno Carmelo Caporlingua responsabile della coop. Audacia, Giovanni Pioggia responsabile dell’Irib Cnr di Messina e Flavia Marino psicologa dell’Irib Cnr di Messina, i ragazzi mostreranno i lavori realizzati in laboratorio con i maestri artigiani e artisti, oltre a video che li ritraggono in altre attività in altre sedi della coop .
(240)