Dalai Lama a Taormina. I temi universali della fratellanza e della pace tra i popoli al centro dell’incontro di stamattina, con il leader spirituale tibetano, al Teatro Antico di Taormina.
Un incontro molto atteso e decisamente molto discusso quello con il XIV Dalai Lama, Tenzin Gyatso, tenutosi oggi a Taormina. È il primo dei due appuntamenti che il leader spirituale ha fissato a Messina, domani toccherà al Teatro Vittorio Emanuele.
E, nonostante i diverbi popolari e politici, l’incontro si è rivelato esattamente quello che tutti avrebbero potuto immaginare: un momento di confronto aperto su tematiche inerenti l’integrazione e la pace fra i popoli.
La giornata di oggi è stata la prima del lungo tour che lo vedrà visitare, oltre Messina, le città di Palermo, Firenze e Pisa. A porgere i saluti al XIV Dalai Lama è stato il sindaco di Taormina, Eligio Giardina, seguito dagli interventi dell’Assessore Regionale al Turismo on. Anthony Barbagallo e del Sindaco della Città Metropolitana di Messina, Renato Accorinti.
Il Dalai Lama ha voluto, sin dai primi istanti del suo intervento, sottolineare l’alto valore dell’azione umanitaria che si sta realizzando in Sicilia con l’accoglienza ai profughi, una linea d’intervento che testimonia l’impegno dell’isola al sostegno della pace mondiale e della fratellanza dei popoli. «In un momento in cui non sempre è facile essere in prima linea nel dialogo tra culture e religioni – ha sottolineato il premio Nobel per la Pace – l’accoglienza di migliaia di rifugiati provenienti da nazioni martoriate da guerre e povertà, costituisce il più alto gesto di apertura nei confronti di chi è diverso da noi solo per luogo o religione ma che, per tutto il resto, è un nostro fratello».
La pace è…l’incontro tra i popoli. Una opportunità per l’evoluzione dell’umanità
Questo è stato il primo dei due temi trattati dal Dalai Lama a Taormina. I valori universali della pace e della fratellanza dei popoli sono sempre più messi a rischio dagli attuali equilibri internazionali precari. La società moderna non deve, secondo il Dalai Lama, rinunciare a questi due valori e anzi deve perseguirli con la massima intensità nell’intento di garantire un benessere globale diffuso.
In cammino verso la saggezza e la felicità attraverso la meditazione
Un titolo decisamente più spirituale per la seconda lectio magistralis del XIV Dalai Lama. Un percorso nell’animo dell’essere umano per la conquista dell’equilibrio interiore, uno stato di beatitudine sempre più messo in discussione da una società votata al consumismo. Un cammino spirituale che tutti dovremmo intraprendere, ognuno con i propri tempi, per capire i reali valori della vita e raggiungere una rinnovata saggezza che ci allontani dal semplice desiderio di beni materiali. Proprio su questo punto, Sua Santità il Dalai Lama, si è soffermato con particolare attenzione, affrontando gli aspetti più intimi dell’essere umano e le sue ricchezze spirituali, sfaccettature che nella routine quotidiana siamo soliti trascurare.
Un pensiero complesso che ha concentrato l’attenzione di tutti i presenti che, nella parte finale dell’incontro, hanno potuto confrontarsi con il Dalai Lama ponendo una serie di domande sulle tematiche di entrambi gli interventi.
Tutte le autorità istituzionali presenti hanno sottolineato l’alto valore politico ed umanitario della presenza di un leader carismatico, premio Nobel per la Pace nel 1989 e massimo rappresentante della quarta religione per numero di credenti.
Prima dell’inizio delle due lectio magistralis al XIV Dalai Lama, Tenzin Gyatso, è stata conferita l’Onorificenza della Città Metropolitana di Messina e una targa da parte del Sindaco Metropolitano, Renato Accorinti, e del Segretario Generale, Maria Angela Caponetti.
Domani mattina il leader spirituale tibetano sarà, invece, al Teatro Vittorio Emanuele di Messina per il secondo appuntamento messinese. L’incontro prevede altre due lezioni dal titolo: “Etica compassionevole e interdipendenza” e “L’attività educativa e l’addestramento della mente; la via più efficace per lo sviluppo delle coscienze”.
In vista dell’arrivo del Dalai Lama a Messina, nella giornata di domani, sono previste limitazioni alla viabilità in prossimità del Teatro.
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Esempio di fratellanza ecc ecc . ma fa scappare i giovani e non solo per la politica becera e il clientelismo , non di un solo partito ma di tutto l’arco costituzionale dove quel poco lavoro che c’è viene monopolizzato dai politici per garantirsi le poltrone a Palermo e Roma , tutti sti cosi u Dalai Lama non li sa!