Dividere in due la VI Circoscrizione che comprende i villaggi della zona Nord di Messina da Pace a Pontegallo. È questa la proposta del consigliere Mario Biancuzzo per un territorio, secondo lui, troppo vasto, che include aree con caratteristiche diverse ed è abitato da 30mila cittadini.
Lo scorporo della VI Circoscrizione, creata nel 2004 unendo tre quartieri (l’11 il 12 ed il 13) è un’istanza che si riaffaccia sullo scenario politico della città dello Stretto continuamente e che sembra accogliere diversi consensi. Basti pensare che sempre alla VI Circoscrizione appartengono i villaggi collinari che alcuni chiedono di trasformare nel Comune di Montemare.
Ma qual è il territorio della VI Circoscrizione? È, a tutti gli effetti, un territorio vasto che comprende diverse località della riviera Nord, ma non solo. Si tratta di: Pace, Sant’Agata, Ganzirri, Torre Faro, Sperone, Faro Superiore, Curcuraci, Mortelle, Timpazzi, Casa Bianca, Tono, Acqualadrone, Spartà, Massa San Giorgio, Massa San Nicola, Massa Santa Lucia, Massa San Giovanni, Castanea, Piano Torre, San Saba, Rodia, Marmora, Tarantonio, Salice, Gesso, Orto Liuzzo, Ponte Gallo.
Uno degli obiettivi della riduzione dei 13 Quartieri, avvenuta nel 2004, in 6 aree più vaste era quello di contenere le spese, ma ad oggi sembrerebbe che questa decisione non sia andata giù proprio a tutti: «Sono stati accorpati tre quartieri – scrive Biancuzzo –, l’11 il 12 ed il 13, con un numero di abitanti di oltre 30mila ed una superficie Ha 8404 danneggiando l’intero territorio dell’estrema riviera nord, conformazione diversa da un centro abitato all’altro e specie nella periferia che è veramente impossibile governare un territorio vasto come quello dell’attuale VI Quartiere».
«Non solo non esistono rapporti di omogeneità storico culturali tra i territori accorpati – sottolinea il consigliere della VI Circoscrizione. I cittadini residenti all’estrema riviera nord sono costretti a spostarsi a Ganzirri per effettuare operazioni varie. Poiché i due Quartieri, 12 e 13, esistenti a Castanea e Rodia ubicati in strutture pubbliche sono stati inspiegabilmente chiusi creando malumore e problemi ai cittadini residenti».
Alla luce delle problematiche da lui riscontrate ed evidenziate, il consigliere Mario Biancuzzo chiede, in sostanza, di dividere in due il territorio della VI Circoscrizione e di ridurre il numero dei consiglieri di quartiere da 9 a 7.
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